La Argo gode di una configurazione basata sulla massima semplicità e studiata per una elevata precisione del tiro, che unisce al massimo livello il contenimento dei pesi e una grande robustezza strutturale. Oltre a essere una delle poche carabine semiautomatiche sulle quali si possono intercambiare le canne, ARGO è stata la prima nella quale è possibile sostituire i calci, variare la piega e il vantaggio, modificare (attraverso calcioli di differente spessore) la lunghezza delle calciature e passare da una tacca regolabile a una mezza bindella da battuta. È ovviamente possibile installare l’ottica su basi a scelta, le magliette portacinghia sono a sgancio rapido e sono previsti (dove consentiti dalle norme) caricatori di differente capacità.
La bindella e la tacca di mira sono collegate alla canna con viti di fissaggio riprese da particolari analoghi utilizzati per il bloccaggio degli utensili;
Un’altra caratteristica unica della carabina ARGO Benelli è la facilità con cui si può smontare l’arma che va ben oltre il classico smontaggio da campo. Pur essendo stata progettata espressamente per il mercato civile, la Benelli ARGO si scompone facilmente come un’arma di origine militare e la manutenzione ne risulta molto facilitata.
La carabina ARGO è dotata di otturatore rotante con tre alette di chiusura che garantiscono elevata robustezza e grande superficie di tenuta.
Il gruppo di otturazione dell’ARGO richiama quello inerziale dei semiautomatici Benelli e attua la rotazione dell’otturatore per interazione fra una pista a camme macchinata nel cielo del portaotturatore e un piolo trasversale innestato nel codolo dell’otturatore stesso. Il codolo porta a sua volta una pista a camme che interagisce col codolo della manetta di armamento e che fa in modo di tenere discostato il portaotturatore se l’otturatore non è perfettamente in chiusura, impedendo in tal modo lo sparo se l’arma non è chiusa.
Le tre alette di chiusura impegnano corrispondenti sedi poste dietro alla camera di cartuccia sul prolungamento della canna, collegato stabilmente alla stessa a formare un complesso canna-scatola di culatta che chiude superiormente la carcassa. Il primo è in acciaio mentre la carcassa è in Ergal, così da contemperare al meglio il massimo della robustezza col contenimento del peso totale.
Benelli Argo E Pro : imbracciando il futuro..
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