L’attitudine alla protezione del territorio ed addirittura l’attrazione che il gregge esercita sul pastore maremmano-abruzzese, ha origini assolutamente genetiche. Un cane maremmano farà tutto ciò che c’è bisogno di fare senza necessità di alcun addestramento. Lo sa e basta: fa parte del suo corredo genetico, al pari dell’attitudine alla ferma per un pointer, o del desiderio di trainare per un siberian husky. Ricordo ormai tanti anni fa, di una mia cagna maremmana di eccellente pedigree a nome Bianca, che avevamo comperato cucciolona di un anno o poco più per impiegarla come guardiana. Il primo giorno però, alzandoci la mattina notammo che la cagna non c’era. Preoccupato, mi misi in macchina e risalii le collina per cercarla, chiedendo informazioni agli altri abitanti della zona o a qualche contadino. Fu un venditore ambulante di verdure che mi diede la dritta giusta, dicendomi di rivolgermi ad un tal pastore sardo che proprio da pochi giorni aveva acquistato un pascolo verso le montagne. Lui aveva le pecore e i cani, e probabilmente poteva averla vista passare o soffermarsi. Rintracciai il pastore, ed avevo appena iniziato a parlare che dall’ovile davanti a tutte le pecore saltò fuori Bianca, sporca e grigia di terra ma assolutamente felice, che abbaiò furiosamente nella mia direzione. La chiamai, e nonostante la nostra conoscenza fosse vecchia solo di un giorno, mi riconobbe e si tranquillizzò. Il pastore era attonito. Quando gli spiegai che era mia, mi disse che quella cagna la notte precedente era spuntata all’improvviso dall’oscurità, e che aveva immediatamente iniziato a “prendere possesso” del suo gregge, lavorando con efficienza, all’unisono con gli altri suoi due cani fra cui un altro maremmano-abruzzese. Bianca era bellissima ed intelligentissima, ed il pastore tentò di acquistarla. Ovviamente non accettai e la riportai a casa, ma dovetti rinforzare il recinto, perché con un sopralluogo scoprii che aveva rotto la rete con i denti ed aveva preso la direzione delle montagne, rapita con ogni probabilità da un odore che solo lei poteva percepire e che l’aveva condotta al gregge più vicino. Tuttavia capì molto presto quale era il suo compito e non si allontanò più neanche di un metro da quello che era per lei il territorio da difendere, anche con il cancello aperto ed anche nelle settimane in cui disfeci il recinto vecchio per rifarlo nuovo.
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