Le beccacce sono uccelli solitari, scaltri e accorti, ad abitudini crepuscolari e notturne. Di giorno frequentano i boschi più fitti ed umidi, sia in pianura che in collina e in montagna. Poco prima del tramonto, si portano con volo basso (5-10 m. di altezza) nelle vicine praterie, nei campi e in luoghi coltivati, per cercarvi, tra gli arbusti ed i cespugli, raspando nello sterco degli armenti o sotto le foglie, il cibo preferito, costituito da lumache,lombrichi, larve ed insetti che con voracità straordinaria, scovano conficcando l’esile e tenero becco nel terreno molliccio . Qualora l’alimento scarseggi o manchi del tutto, le beccacce migrano verso zone più favorevoli. Sembra si cibino anche di frumento e di bacche. Le migrazioni vengono intraprese, da questi uccelli di indole poco socievole soltanto di notte, con individui isolati o a coppie; rarissimamente in gruppi. Se il vento soffia in direzione opposta a quello della loro rotta, le beccacce atterrano e attendono che esso spiri di nuovo nel verso propizio.
I loro nemici sono gli astori , gli sparvieri, le volpi, le donnole e le faine. Le ghiandaie poi e le gazze ne distruggono le uova e i piccoli, costituendo dunque la fonte di maggior danno per la consistenza della popolazione locale.
CONOSCIAMOLA MEGLIO: LA BECCACCIA
Condividi: