La cova inizia tra la fine di marzo ed il principio di aprile. Mentre il maschio continua ad essere in preda al suo delirio amoroso, la femmina si dedica interamente alla cova e resta nel nido giorno e notte, allontanandosene soltanto all’alba e al tramonto, per circa mezz’ora, al fine di procacciarsi il necessario alimento. L’incubazione dura venti-ventitré giorni. I piccoli, appena nati sono ricoperti di un piumino morbido e delicato, color ruggine, chiazzato superiormente di bruno e di nero. Il primo giorno, la madre li conduce in zone più umide e li trasporta reggendoli con il becco, oppure stringendoli fra le cosce, oppure afferrandoli con le zampe. In caso di pericolo e per difendere la sua tenera prole, la madre si finge ferita allo scopo di attirare su di sé l’attenzione del nemico; il suo istinto materno e tanto forte che spesso essa si immola, permettendo ai nidiacei di porsi al sicuro.
CONOSCIAMOLA MEGLIO: LA BECCACCIA
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