Caro Direttore sono un Suo lettore di 92 anni. Si ha letto bene proprio 92gli anni che ho. Mi permetto di scriverLe perché non so ancora quanto il buon Dio mi terrà in questo mondo e anche per quanto potrò rinnovare l’abbonamento alla amata rivista Caccia Oggi. Desidero DirLe grazie per i Suoi articoli sempre precisi e i racconti bellissimi che non ce ne sono uguali. L’ultimo quello di Ferro, sono almeno dieci volte che lo leggo e ogni volta mi commuovo come la prima, e a proposito Le faccio i complimenti per la vittoria al grande concorso di Firenze. Deve sapere che in tanti anni per merito del le Sue parole ho sognato e ho gustato la caccia e la natura come facevo prima del mio incidente automoblistico alla età di 73 anni, e da allora sono sulla carrozzina. Anche quando scriveva per Diana La seguivo, poi con l’aiuto della mia figliola ho imparato a usare l’internet e La seguo qui dall’anno 2014. Mi ricordo di tutte le avventure che Lei ha raccontato e dei nomi dei Suoi cani. Lei fa vivere dentro quello che scrive e lo fa vedere davanti agli occhi, poi quando si finisce di leggere sembra di essere stati davvero la. Lei è un uomo che ce ne vorrebbero di più per questa nostra grande passione purtroppo sempre più attaccata da tutti e dalla televisione e politica. E con questo Le dico ancora grazie e mi permetto di farLe gli auguri per una Santa Pasqua a Lei e famiglia e spero che li accetti perchè sono sinceri.
Barzotti Gino, Cagli (PU)
Signor Gino,
La prego di perdonarmi: di frasi ne scrivo tante, ma questa volta non ne trovo nemmeno una che sia all’altezza di rispondere alla sua lettera. Sappia solo che sono io a dover ringraziare e complimentarmi con lei. La mia Redazione la contatterà a breve giro. Le auguro dal profondo del cuore una Pasqua felice e ancora tante stagioni per sognare.
Mario Sapia