Il Vizsla è un cane che ama le buone maniere come pochi altri, e molta della sua resa futura dipenderà da come ci si è avvicinati a lui in fase di prima istruzione. In generale mostra un carattere morbido e volenteroso ed impara rapidamente ciò che gli viene proposto. In virtù di questo è più facile da addestrare che non, ad esempio, un Kurzhaar, anche se a volte la sua antica rusticità può tornare a fare capolino conferendogli una notevole dose di indifferenza. Inoltre è sensibile, ma davvero molto, alle parole dure come ai complimenti e dunque costringerà il suo proprietario a porre molto righuardo durante le fasi della sua educazione. Per chiudere in buona compagnia, voglio riportare il pensiero del grande Keith Erlandson, trainer inglese con alle spalle un’esperienza enciclopedica ed autore di diversi volumi sull’addestramento: “…Il Vizsla è stato sviluppato per la caccia agli uccelli di terra, soprattutto al fagiano ed alla starna, ma potrebbe ben fare anche sulla grouse, come ho visto dal lavoro di una coppia di questi cani nel Sutherland, qualche anno fa, inquadrando la collina con lo stile e l’efficacia di un buon pointer o setter. Essi riescono assai bene nel riporto e recupero, lavoro molto importante se si cacciano fagiani, ma generalmente sono adatti alla ricerca di ogni tipo di selvaggina.
Se il cane che volete deve essere un eccellente cacciatore, ma al contempo anche un compagno per la famiglia, questo bell’ungherese potrebbe essere il cane che fa per voi. Condotto con sensibilità essi saranno devoti e fedeli compagni, nonché lavoratori efficaci ed eleganti. Ma la parola chiave è “sensibilità”. Se i vostri metodi sono coercitivi e distaccati, forse fareste meglio a pensarci due volte.”.
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