IL CODEX AMIATINUS
E’ la più completa ed antica versione della Bibbia in latino. Documento di eccezionale valore storico, religioso ed artistico, è l’unico superstite di tre copie che, nel settimo secolo, due abati britannici della Northumbria avevano fatto eseguire partendo dal modello redatto personalmente nientemeno che da san Girolamo e proveniente dalla biblioteca del monastero del Vivarium, in Calabria, retto dal famoso abate filosofo, Cassiodoro. L’abate Ceolfrid in persona, partì dalla Britannia alla volta di Roma per offrirne una delle tre copie a Papa Gregorio II, ma l’anziano religioso, molto avanti negli anni, non resse le fatiche del viaggio e morì in Francia senza poter consegnare al pontefice romano il suo dono prezioso. La copia della Bibbia sparì, ma ricomparve proprio nell’Abbazia del S.S. Salvatore circa un secolo più tardi. Qui vi rimase per quasi un millennio, fino alla soppressione dell’Abbazia da parte del granduca Leopoldo di Lorena nel 1786, quando venne trasferita alla Biblioteca Laurenziana di Firenze dove tutt’ora è custodita. Di recente, con il progresso dei sistemi di riproduzione e con l’ausilio di maestri restauratori specialisti, ne è stato realizzato un secondo esemplare che è possibile vedere visitando lo splendido museo dell’Abbazia.
Mario Sapia
L’Autore ringrazia per la collaborazione l’ingegner Marcello Mazzi e la signora Laura Raspini
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