Federcaccia, attraverso l’Ufficio Studi e Ricerche, ha proseguito quest’anno la ricerca in collaborazione con l’Università di Milano sulla fenologia migratoria di tordi bottacci svernanti in Italia. Le aree di cattura e marcatura dei tordi sono state la Sardegna, come l’anno scorso, e le Marche; in entrambi i siti le operazioni si sono svolte nel mese di dicembre 2022.
Abbiamo ottenuto nel corso del mese di marzo i primi dati d’inizio migrazione, che è avvenuta in direzione Nord-Est, per tre soggetti. Il tordo chiamato Sirio, svernante nell’area del Parco del Conero (Ancona), è rimasto in area di svernamento fino al 9 marzo, successivamente il giorno 18 ha inviato un segnale dalla Croazia. La partenza è quindi avvenuta in questo intervallo di tempo 9-18 marzo.
Il tordo chiamato Irgoli, ha dato segnali in area di svernamento in Sardegna in provincia di Nuoro fino al 20 febbraio, poi i segnali si sono interrotti fino al 22 marzo, in cui il tordo ha inviato un segnale dall’Ungheria. Anche in questo caso si conferma che la migrazione non è avvenuta prima del 20 febbraio.
Il tordo Shedir, anch’esso marcato in Sardegna in provincia di Nuoro, non ha dato segnali per molto tempo, ma il 16 marzo ha inviato dati di presenza nell’area di svernamento, mentre il 30 marzo ha segnalato la sua presenza in Serbia.
Questi dati si vanno ad aggiungere a quelli ottenuti l’anno scorso, e a quelli ricavati dalla Regione Puglia, che col proprio Osservatorio Faunistico sta svolgendo da due anni la stessa ricerca.
Federcaccia continua nel monitoraggio della migrazione attraverso la metodologia più affidabile per conoscere con precisione gli spostamenti di questa specie nel corso dell’inverno e della primavera.