I motivi di ciò sono presto elencati: il beagle è un segugio dotato di un fondo davvero incredibile, è naturalmente portato a formare mute numerosissime che presentano un alto grado di maneggevolezza ed inoltre , elemento fondamentale, ha alle spalle una selezione ed un impiego quasi millenario sulla lepre. Dunque, se nelle fasi di ricerca della passata sono un po’ sbrigativi, ed in accostamento non hanno le doti olfattive per attaccare la pista molto lunga, sul caldo della traccia tutti i segugi inglesi fanno valere la loro superiorità su ogni altra razza da seguita .
Il beagle, quando insegue la lepre, sembra quasi che attacchi un nemico odiato e non una semplice preda. Il suo “full cry” sarà altissimo, vibrante, con un ritmo quasi da tarantolato. Le femmine in alcuni casi possono emettere degli scagni così ravvicinati nella frazione di tempo, da essere percepibili come un unico lungo lamento flautato. E’ un cane velocissimo, che a mio avviso dà il meglio di sé in terreni collinari od ondulati grazie alle leve corte e di robustissima costruzione degli arti che gli permettono di mantenere la stessa andatura sia in salita che in discesa, laddove la lepre invece deve per forza decrementare la velocità.