Molte, tra le ventotto razze di segugi francesi, sono conosciute ed apprezzate nel nostro paese.
La famiglia dei bleu di Guascogna, è fra le più note e rappresentate. Il “capofamiglia” è incarnato dal grand bleu, cagnone maestoso ed antico, dotato di una voce cavernosa ed utilizzato soprattutto per cacciare in grandi mute cervi e daini, ma la cui finezza d’olfatto, seconda solo al britannico bloodhound, e la cui maneggevolezza permette di utilizzarlo con pari successo anche sulla lepre. E’ sicuramente il cane più aristocratico, nonché quello da cui hanno origine le altre razze di “Bleus”. I maschi di questa razza raggiungono i 72 cm, e le femmine i 68.
Dal grand bleu è derivato il petit, più piccolo e più adatto ad un moderno impiego soprattutto nella “chasse a tir” ossia con il fucile, ben diversa da quella ” a courre” ossia a forzare , che rappresenta comunque la segugistica più classica ed evocativa. Altri due sono i componenti della famiglia bleu: il basset ed il griffon. Il primo utilizzato per battute alla lepre, mentre il secondo
ha visto nel cinghiale l’avversario elettivo.
Fra gli altri “chien courants” ritroviamo l’ariegeois, nato da incroci fra il grand gascon santongeois, il grand bleu de Gascogne e dei “briquets”, ossia dei meticci. Il risultato è un cane di media taglia,con spiccate attitudini a specializzarsi in particolare sulla lepre,e che ha carpito dai grandi cani d’ordine le finezza di naso e l’ubbidienza, mentre dai briquets ha attinto le doti di intelligenza ed inziativa , che spesso nei classici chien courants non si ritrovano. Il colore è bianco con maschera ed orecchie nere e focature nei posti canonici. Il porcelaine si distingue per la
tessitura vitrea del pelo bianco, e per un cesello fine , che lo rende un po’ diverso dagli altri segugi. E’ un eccellente lepraiolo ed un cane di notevole intelligenza in famiglia, ma può diventare molto difficile recuperarlo soprattutto se si perde dietro a qualche capriolo.
Un’altra importante famiglia è quella degli anglo-francesi. Qui, bisogna dire che i francesi hanno superato se stessi: hanno originariamente incrociato il mitico foxhound inglese con cani locali, creando l’anglo francais tricolore, e successivamente hanno selezionato soggetti a manto bianconero e biancoarancio per farne delle razze distinte, bontà loro, che naturalmente si sono affrettati ad ufficializzare. In ogni caso gli anglo francesi sono splendidi cani, dotati di fondo inesauribile mutuato , sia chiaro, dal sangue inglese, e molto adatti nelle grandi cacce a forzare dove effettivamente si impongono sulla quasi totalità delle altre razze . Da incroci tra cani francesi ed harriers inglesi è nato anche l’anglofrancais de petite venerie , più adatto a cacciare la lepre . Per finire sarebbe doveroso citare i griffoni , di origine plebea ma di doti morali e caratteriali assolutamente uniche sia sul cinghiale, quanto, anche se in misura minore sulla lepre, e dei quali tratteremo a breve.