Oggi il TAR Piemonte ha disposto di non sospendere l’efficacia degli atti impugnati dalle scriventi Associazioni Venatorie riconosciute, preferendo fissare l’udienza di merito per il giorno 11 luglio 2017.
La decisione non va assolutamente intesa come sconfitta dei ricorrenti perché, al contrario, riconosce chiaramente la serietà delle critiche mosse ai provvedimenti regionali impugnati.
Queste le motivazioni addotte a sostenere la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale: Considerato che il ricorso solleva questioni nuove e complesse, la cui disamina non appare compatibile con la presente fase di merito, e che dovranno essere approfondite nella sede di merito; Considerato che, nelle more, non si ravvisano profili di danno grave e irreparabile derivanti dall’esecuzione degli atti impugnati, tenuto anche conto che l’udienza di merito, vista la delicatezza delle questioni, può essere fissata in tempi
ragionevolmente brevi. Per questi motivi il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda), respinge la domanda cautelare. Fissa l’udienza pubblica di discussione per il giorno 11 luglio 2017.
In tale situazione, ed anche alla luce della decisione del TAR Piemonte, non ultima valutata l’opportunità da parte di Regione, Province e Città Metropolitana di soprassedere a nomine che potrebbero essere facilmente
impugnate, alimentando così il contenzioso, le scriventi Associazioni Venatorie riconosciute valuteranno con il proprio legale quale linea seguire, avendo come fine ultimo il raggiungimento di ottimali condizioni per lo sviluppo e l’esercizio dell’attività venatoria in Regione Piemonte.
Torino, 13 gennaio 2017.
Anuu Migratoristi, Federcaccia Piemonte, Enalcaccia, EPS, ANLC