E’ una mattina d’autunno, la natura regala il meglio, il mosto si avvia a diventare vino, il foliage colora la terra di mille colori, mentre un cielo terso ammanta la tenuta Sant’Antonio dei conti Bossi Fedrigotti, nobili trentini i primi a vinificare il taglio bordolese in Italia denominato “Foianeghe” ovvero Merlot e Cabernet in barrique.
Incontro il conte Gian Paolo Bossi Fedrigotti, da poco conosciuto per via del mio libro “il Cacciatore in Favola”: da buon nonno, ne leggerà una copia al nipotino.
Gian Paolo ha acconsentito a dedicarmi qualche ora per raccontare le passioni di famiglia: il vino della storica e prestigiosa cantina di famiglia certamente, ma pure la caccia, amore vissuto fin da bambino, quando trascorreva l’estate nella riserva di famiglia, in Austria sul confine dell’allora Cecoslovacchia. La tenuta dove vengo accolta sta a Sant’Antonio di Pomarolo, ma un altro luogo magico per l’infanzia del conte è malga Palazzo, in Scanuppia, la montagna sopra la città di Rovereto.
ESCLUSIVA CACCIA OGGI – “PROFUMO DI CACCIA E DI VINO..” Intervista al conte Bossi Fedrigotti
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