Caccia Oggi
  • Home
  • Account
  • Caccia Oggi TV
  • Chi siamo
  • Farfalla Viaggi
  • Legali
  • Login
  • Privacy
  • Privacy
  • Recupera Password
  • Redazione
  • Registrati
  • Storico Pagamenti

SEGUGI ITALIANI : STORIE DI CASA NOSTRA…

Copertina
9 Ottobre 2015 di Mario Sapia
Condividi:
Condividi

La corretta comprensione del processo evolutivo unitario del nostro segugio

Paris, il primo segugio campione - 1908

Paris, il primo segugio campione – 1908

richiede di compiere un minimo di stringata esegesi per ognuno dei cani catalogati e menzionati dall’Artus, il quale non trascurò di darne delle descrizioni morfologiche. Iniziando dagli ultimi due, un cane primitivo ed una specie di piccolo levriero, il primo elemento chiave è che esulano dalla categoria dei segugi propriamente detti e, mentre il veltro sardo scomparve da sé, il cirneco dell’Etna venne molti anni dopo spostato al gruppo 5 dalla Federazione Cinologica Internazionale su proposta di una Commissione Tecnica e comunque oltre a non essere mai stato un cane da seguita, non ha mai attraversato geneticamente la strada del nostro segugio nazionale. Circa gli altri, del presunto “bracco” di Calabria esistono le prove che pur essendo stata una popolazione canina che ha goduto di una certa diffusione ed apprezzamento in tutto il Mezzogiorno, altro non era che la progenie di alcune coppie di segugi della Lomellina, donati ad una famiglia calabrese di Lungro, nel cosentino, che evidentemente doveva essere particolarmente propensa a far riprodurre i propri esemplari. Il montagnino delle Alpi già ai primi del

Paris - 1908

Paris – 1908

novecento non poteva considerarsi un’entità razziale geneticamente identificabile poiché troppe erano state le intrusioni con cani di vario tipo e funzione, andando poi a perdersi irrimediabilmente negli scorsi decenni nonostante le velleità di qualcuno circa un suo possibile recupero.
Rimangono il piccolo lepraiolo dell’Appennino ed il segugio di Lomellina. Qui siamo al nocciolo della questione, poiché il segugio italiano come lo conosciamo noi deriva fondamentalmente da questi due tipi di cani. Potremmo addentrarci in descrizioni morfologiche, disamine strutturali e analisi comparata delle testimonianze documentali con lo standard attuale del nostro segugio, ma finiremmo per annoiarci cercando di dimostrare ciò che ormai è risaputo, provato nonché definitivamente accettato. La cosa importante da tenere presente è che, fino agli anni trenta del secolo scorso, non si poteva parlare né di cinofilia segugistica come la intendiamo oggi, né tantomeno di indirizzi allevatoriali precisi, anche perché non c’era alcun viatico che, tracciandone i binari lo consentisse. Infatti, fin tutto il periodo precedente alla prima guerra mondiale, il segugio era poco diffuso, male utilizzato e peggio considerato, se si pensa a quanto spesso venisse pesantemente discriminato nei calendari venatori e talvolta preso di mira anche dalla poca stampa specializzata esistente.

« Pag 1 | Pag 3 »

© 2025 Caccia Oggi . Tutti i diritti riservati.
Caccia Oggi - Via del Porto a Cesa 6
Marciano della Chiana , 52047 (Ar) ITALIA
C.F. e P.Iva 02163340512 - Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Arezzo nr.7/13 del 17/10/2013
Direttore Responsabile Mario Sapia.
Powered by Tech Center s.r.l.
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}