Da Federazione Italiana della Caccia. Con l’apertura della stagione venatoria, si sa che le tentazioni dei numerosi bracconieri aumentato cosi tanto da poter far addossare la colpa agli ignari e onesti cacciatori che con tanti sacrifici regolarizzano ogni anno la loro posizione con tasse pagate e quant’altro dovuto per poter esercitare la caccia in tutta serenità.
Proprio per questi motivi anche i servizi di prevenzione e repressione dei reati perpetrati contro la fauna selvatica aumentano e si intensificano su tutto il territorio nazionale, e non è vero che un cacciatore non possa svolgere la funzione di Guardia, anzi il contrario perché se parliamo di cacciatore possiamo stare tranquilli che la persona in oggetto è moralmente sana. Ed è proprio questo che è successo l’altra domenica: due amici, cacciatori e guardie giurate volontarie venatorie in servizio presso la sezione provinciale della Federcaccia di Catanzaro, hanno sottratto il loro tempo libero alla famiglia per dedicarlo ad una giornata di prevenzione e repressione contro i reati effettuati verso la fauna selvatica; quindi iniziato il loro turno di servizio di buon mattino si sono recati nel territorio loro assegnato. La giornata ha avuto un buon inizio, qualche cacciatore fermato e identificato nel rispetto delle regole, una parola scambiata con i cacciatori e qualche consiglio dato sulla normativa vigente e poi di nuovo nelle campagne in perlustrazione, quando nel percorrere una stradina sterrata ed impervia si sono imbattuti nascosta nella sterpaglia in una gabbia, posizionata nelle vicinanze di un passaggio obbligato. All’interno della stessa vi era posizionato della pastura ed era pronta per ospitare qualche animale di passaggio. Nell’immediatezza le guardie avvisavano la centrale operativa del 1515, che inviava sul posto una pattuglia che in collaborazione con le guardie della Federcaccia poneva il tutto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Catanzaro. Guardie venatorie volontarie FIDC sequestrano gabbia per cinghiali
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