Da Federazione Italiana della Caccia. Totale sintonia e spirito collaborativo sono emersi dal recente incontro tra i presidenti regionali del Lazio di Federcaccia e Urca, Aldo Pompetti e Ernesto Erisi, in materia di caccia di selezione e gestione degli ungulati sul territorio regionale. “Siamo assolutamente favorevoli – dichiara il presidente Fidc Lazio Aldo Pompetti – alla caccia di selezione agli ungulati in tutte le province del Lazio. Dico di più: riteniamo utile e applicabile il metodo selettivo per tutte le specie di ungulati, non soltanto per il cinghiale e il capriolo. Diciamo questo perché è ormai ampiamente dimostrato come la caccia di selezione, fondata su principi scientifici di censimento, piani di prelievo e abbattimenti mirati, rappresenti il massimo strumento di gestione delle popolazioni di mammiferi selvatici. Tramite la selezione, infatti, l’uomo è in grado di ristabilire i corretti equilibri tra le varie popolazioni, contenendole oppure – non è un paradosso – contribuendo al loro incremento tramite abbattimenti mirati a favorire il proliferare della specie, a seconda delle varie esigenze. Lo stato di salute ottimale della fauna e la biodiversità sono gli obiettivi principali di tutti i cacciatori: in questa ottica – conclude Pompetti – il metodo della caccia di selezione può essere applicato a tutte le altre forme di prelievo venatorio, per un uso sostenibile delle risorse ‘ambiente’ e ‘selvaggina’. I primi custodi del nostro patrimonio faunistico siamo proprio noi cacciatori”.
Roma, 18 Settembre 2015
Ufficio Stampa Federcaccia Lazio