Calendario Venatorio. Arci Caccia Lazio: soddisfatti nel merito e per l’avvio della nuova fase. Attendiamo ulteriori sviluppi e il ripristino pieno della concertazione.
Da Arci Caccia. Dichiarazione di Claudio Terribili, Andrea Severi e Giancarlo Siddera per la Presidenza regionale dell’Arci Caccia del Lazio.
“L’approvazione del calendario venatorio regionale in tempi rapidi e nel rispetto delle indicazioni formulate attesta, se mai ve ne fosse bisogno, che l’incontro con l’assessore regionale alla caccia Sonia Ricci ha sortito gli effetti sperati e per questo esprimiamo soddisfazione. Chi afferma il contrario è un pasdaran o un ciarlatano della democrazia. Avevamo chiesto un incontro all’assessore Ricci per sollecitare l’avvio di una fase di concertazione tra le parti interessate e perché si ripristinasse la legalità con la pubblicazione (seppur tardiva) del calendario venatorio. Abbiamo portato al tavolo istituzionale, come ARCICACCIA, tre richieste chiare: la valorizzazione e il rispetto del principio di certezza del diritto per i cacciatori laziali; l’apertura nel decreto di uno spazio di interlocuzione anche in “corso d’opera” in merito alle valutazioni tecnico scientifiche su alcune specie oggetto di prelievo (tordo e beccaccia) e quindi la non esclusiva centralità dell’ISPRA nella valutazione giuridica di eventuali ulteriori deroghe; la richiesta della preapertura, per più giornate, alla specie Tortora.
L’assessore Sonia Ricci, nonostante la presenza di pareri contrastanti con le organizzazioni ambientaliste e animaliste, ha saputo governare le scelte, approvando un calendario venatorio che, con gradualità, ha saputo tener conto delle proposte dell’ARCICACCIA. Per quanto riguarda la preapertura rimaniamo in attesa di ufficialità e della pubblicazione del decreto prima della pausa estiva”.
(Roma, 17 luglio 2015)