Da Federazione Italiana della Caccia. Il Presidente Provinciale della Federazione Italiana della Caccia di Cosenza Francesco Antonio Greco segnala un importante progetto coordinato dal dirigente veterinario dell’Area Igiene degli Alimenti di Origine Animale dottor Sandro Stancati e realizzato grazie alla collaborazione dei cacciatori di cinghiale degli ATC CS3 e CS1 con Arpa Calabria e Azienda Sanitaria di Cosenza – Area funzionale Igiene degli Alimenti di Origine Animale, che ha visto la specie cinghiale impiegata come indicatore per il monitoraggio ambientale.
Nello specifico il progetto, i cui primi risultati sono stati presentati nel corso di un seguito workshop tenutosi recentemente a Cosenza è finalizzato al monitoraggio e alla mappatura della radioattività ambientale nella provincia di Cosenza.
La ricerca, che non sarebbe stata possibile senza l’ausilio delle 28 squadre di cacciatori di cinghiale dei due Atc CS3 e CS2 che hanno fornito i tessuti e gli organi necessari allo svolgimento degli esami di laboratorio, è stata fortemente appoggiato dai presidenti degli stessi, Marcello Canonaco e Saverio Bloise, nonché dalla stessa Federcaccia cosentina, che ha provveduto a sensibilizzare e informare i propri soci appartenenti alle squadre impiegate, da subito dimostratisi ben disponibili a dare il proprio contributo per la buona riuscita del progetto.
Ancora una volta, collaborando disinteressatamente con le autorità e gli istituti scientifici locali, i cacciatori hanno dimostrato di essere non solo parte integrante e attiva della società, ma di rivestire per quanto riguarda territorio, ambiente e fauna, un ruolo insostituibile di presidio e controllo.