Dell’attrezzatura del cacciatore di ungulati possono far parte moltissimi oggetti, dalla mantellina antipioggia al binocolo al portacartucce. Ma uno non può mancare: il coltello. Non sempre il cacciatore provvede di persona a preparare l’animale, però deve essere in grado di farlo e comunque se una braccata al cinghiale è stata fortunata occorre che tutti si diano da fare con le prede. Da qui la necessità del coltello, che deve essere robusto, affilatissimo, non troppo grande e sagomato in modo tale da non scivolare nella mano, anche con mani bagnate. E, comunque sia configurato, deve essere un coltello di qualità pena la repentina perdita del filo, la messa fuori uso dell’attrezzo e un incontrollabile proliferare di moccoli, sfogo istintivo e liberatorio che tuttavia non risolve il problema.
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