La Cinologia è una branca poco conosciuta e frequentata dal grande pubblico cinofilo, per una serie di intuibili motivi tra cui l’evidente difficoltà, strategica ed economica, di procurarsi la bibliografia necessaria ad affrontare quegli approfondimenti culturali che solo “bevendo” alle fonti è possibile compiere con la giusta dovizia.
Nelle mie peregrinazioni in tutta Europa alla ricerca di volumi, quadri e stampe a tema cinofilo e venatorio, posso dire di aver speso un non disprezzabile patrimonio ma nel contempo anche di essere stato gratificato, graziato in qualche caso, da alcuni notevoli colpi di fortuna. Naturalmente sapevo come muovermi, cosa cercare e dove andare, ma posso assicurarvi che non è stata un’impresa facile, né, come accennavo, indolore.
L’argomento che voglio proporre agli amici lettori riguarda la razza più amata e conosciuta dai cacciatori italiani: il setter inglese. Moltissimi ne apprezzano il rendimento, molti ne conoscono la provenienza e l’evoluzione moderna, ma ben pochi hanno avuto la possibilità di indagare nella profondità delle sue origini, trovandosi de visu con testimonianze di utilizzatori e cinologi di qualche secolo addietro. Con quelli, in poche parole, che il setter lo hanno visto nascere.
SETTER INGLESE : LE ORIGINI…
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