Braccagni (Grosseto) – 31 Marzo 2015. Conferenza stampa in grande stile quella di presentazione del Game Fair Grosseto 2015 a cui nessuno dei responsabili della manifestazione è voluto mancare. C’erano proprio tutti: dal Presidente di Fiera di Vicenza, Matteo Marzotto, al Vice Presidente di CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura) Nicola Perrotti, a Corrado Facco Presidente e Amministratore Delegato di GFI S.r.l. (Game Fair Italia), ai padroni di casa Antonfrancesco Vivarellli Colonna e Carlo Pacini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Grossetofiere S.p.A. Una sinergia di forze che punta a rendere veramente speciale l’edizione che si terrà dal 30 maggio al 1° giugno di quest’anno, proprio presso il Centro Fiere del Madonnino a Braccagni, a pochi chilometri da Grosseto.
Grosseto, un nuovo palcoscenico di tutto rispetto e ancora la caccia come ingrediente principale
Oltre a festeggiare il traguardo dei 25 anni, Game Fair quest’anno cambia appunto sede dopo che per ben otto anni è stato ospitato a Tarquinia in località Spinicci. La scelta di Grosseto, sottolinea la volontà di far rimanere Game Fair in quel territorio che ne ha visto la nascita e lo sviluppo, la Maremma, ma ha anche in sé la volontà di rendere ancora più fruibile la Manifestazione sia da parte dei visitatori, sia da parte degli espositori. Se infatti l’area fieristica del Madonnino conferma, e non potrebbe essere altrimenti, quello scenario campestre indispensabile allo svolgimento della Manifestazione con i suoi 30 ettari di estensione posizionati in una delle zone della Toscana più ricche di flora e di fauna, offre però con le sue attrezzate strutture anche una moderna accoglienza che nulla toglie al fascino rurale dell’ambiente circostante ma che assicura nelcontempo agli ospiti e agli operatori del settore country un ambiente funzionale e in grado di far fronte anche al cattivo tempo o purtroppo, come accaduto per alcune delle manifestazioni precedenti, a vere e proprie emergenze climatiche, sempre più frequenti purtroppo anche nel nostro Paese e che nei casi più gravi hanno portato all’annullamento della Manifestazione stessa; pensiamo all’edizione del Game Fair di settembre 2014 a Vico del Gargano. Non solo, Grosseto oltre a essere ben servita a livello di infrastrutture viarie e ferroviarie è strategicamente collocata in posizione baricentrica. Nel raggio di 180 km si trovano infatti le principali e più popolose città della Toscana, dell’Umbria e del Lazio. La provincia di Grosseto vanta un’estensione territoriale di 4.504 km quadrati che nonostante i suoi 225.089 abitanti offre ancora notevoli spazi in cui la natura fa da padrona. Non a caso è il regno della caccia al cinghiale; molte sono le riserve di caccia che sorgono in questa selvaggia parte della Toscana, alcune addirittura limitrofe all’area del Madonnino, che confermano la vocazione venatoria della zona; e la caccia è da sempre uno dei motori del Game Fair sia per quello che riguarda il target dei visitatori sia per la presenza di aziende, molte e blasonate, legate al mondo della produzione armiera, delle munizioni e dell’abbigliamento da caccia.
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