Un lavoro di squadra: la nuova partnership con Grossetofiere S.p.A.
Se Game Fair è sinonimo di svago, di vita all’aria aperta, di giornate di festa non bisogna dimenticare che dietro ad una manifestazione che da decenni mobilita migliaia di persone e molti investimenti economici è necessario che ci debba essere una macchina organizzativa che lavori tutto l’anno perché durante i tre classici giorni di fiera tutto funzioni al meglio sia per i visitatori sia per le aziende e le associazioni che prendono fattiva parte all’esposizione. Una continua crescita nell’affluenza di pubblico negli anni e di conseguenza un aumentato interesse da parte di piccole e grandi imprese legate al mondo del country e alle attività ludiche ad esso connesse hanno d’altra parte richiesto un profilo sempre più altamente professionale e organizzato alla realtà che si è presa di volta in volta l’onere di organizzare il Game Fair. Negli ultimi anni la partnership tra più realtà legate allo stesso mondo o a realtà in grado di cooperare assieme è riuscita in tal senso a fornire la giusta risposta a questa esigenza, e i dati economici lo confermano. Lo ha dimostrato, come evidenziato dal Presidente Matteo Marzotto nel corso della conferenza stampa, la prima grande sinergia tra Fiera di Vicenza e CNCN che ha consentito la nascita di GFI Srl, la società partecipata che nel 2013 ha preso in mano le redini dell’organizzazione del Game Fair e che se già nel suo primo anno di gestione era riuscita a soddisfare tutte le attese degli appassionati nel 2014 ha coinvolto ben 163 espositori, con l’aumento del 23% rispetto all’anno precedente, e registrato 24.650 primi ingressi con una crescita del +32% sull’edizione del 2013. Del resto non poteva che essere così trattandosi di soggetti di indubbia valenza. Basti pensare che Fiera di Vicenza è una delle più quotate aziende nel settore dell’organizzazione fieristica a livello internazionale (vedi VICENZAORO, brand esportato alle più prestigiose fiere internazionali quali quelle di Hong Kong, Las Vegas, San Paolo, Mumbai e Dubai) e quasi sicuramente la migliore a livello nazionale. L’expertise e il know-how d’eccellenza della società negli ultimi anni hanno però sempre più riguardato anche gli eventi dell’area Lifestyle&Innovation che nei diversi comparti di riferimento ha finito per includere anche quelli dell’hunting, target sports e individual protection (Hit –show), pesca sportiva (Pescare show). Quasi inevitabile l’incontro con un’altra realtà quale quella del Comitato Nazionale Caccia Natura, associazione che dal 1986, anno della sua fondazione per iniziativa di operatori del settore, cacciatori e di A.N.P.A.M (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni), promuove, come ha ricordato ai presenti il suo Vice Presidente Nicola Perrotti, la cultura e la pratica della caccia sostenibile, intesa come un’attività venatoria rispettosa e attiva nei confronti della tutela dell’ambiente. Ma anche moderna in quanto coerente e attenta alle evoluzioni sociali sia del nostro Paese sia di quelle internazionali. In tal senso Perrotti ha sottolineato come in Fiera di Vicenza, con la sua esperienza, CNCN abbia trovato una partnership importante se non addirittura indispensabile per poter organizzare Game Fair, che se da una parte è animato da agricoltori, allevatori cacciatori, pescatori, quelle categorie che nel complesso realmente preservano la natura dall’altra è punto di incontro e di esposizione di aziende piccole e grandi legate alla produzione di armi, munizioni e abbigliamento da caccia e da tiro sportivo. Un mondo, è sempre bene ricordarlo, che movimenta per il nostro Paese un grosso fatturato e un enorme prestigio in campo internazionale, dalla più blasonata delle aziende alla più piccola realtà artigiana. Si, Game Fair è anche questo, è anche una bella realtà economica e per questo ogni aspetto va curato per assicurare alla Fiera una continua crescita di fatturato. Proprio per assicurare questa crescita, come ha evidenziato Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza S.p.A e Presidente – Amministratore Delegato di GFI Srl nel corso del dibattito, la scelta di Grosseto, una delle zone più belle del nostro Paese, caratterizzata da una natura incontaminata e di rara bellezza come teatro operativo per il 2015, è stata motivata anche dalla presenza di una struttura quale Grossetofiere S.p.A. in grado di affiancare a quanto il territorio già offre a livello naturalistico, anche moderne strutture di accoglienza. Il Presidente di Grossetofiere S.p.A. Antonfrancesco Vivarelli Colonna dal canto suo si è detto onorato e stimolato dalla partnership con GFI Srl ma allo stesso tempo anche convinto che il Grossetano con la sua storia di butteri e di borghi medievali, con i propri cavalli che galoppano in libertà dietro il bestiame brado, ma anche con le sue moderne infrastrutture sia la location ideale in grado di offrire quel giusto mix di “selvaggio e moderno” di cui un avvenimento quale quello offerto dalla Fiera del Game Fair ha bisogno.
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