Chi ti ha insegnato a cacciare?
“In pratica si può dire che abbia imparato da solo, per la precisione da quando ho iniziato a lavorare in proprio nel 1983; in quell’anno, presa la licenza di caccia, ho iniziato a fare le prime esperienze andando tutti i giorni nel bosco perché la caccia era aperta tutta la settimana per l’intera stagione venatoria; che tempi!”.
Che tipo di caccia pratichi?
“Pratico la caccia vagante ai selvatici (penne; pelo) e al passo i colombi”.
Da solo o con il cane?
“Quasi sempre da solo, occasionalmente in gruppo con amici che hanno un setter”.
Perché questa scelta?
“Il cane da caccia ti dà soddisfazioni e opportunità maggiori di incontro con il selvatico, questo è chiaro; ma avere un cane da caccia vuole dire anche un grosso impegno; seguirlo nella dieta e negli allenamenti. Nel periodo estivo, anche quello precedente all’apertura, passo molti giorni al mare in campeggio e non avrei potuto dedicare tutto quel tempo che invece un buon ausiliare richiede per poi essere un fido compagno di caccia”.
Che fucili usi?
“Ho più di un fucile ma il “manico” che uso quasi sempre è un sovrapposto che trovo ideale per il tipo di caccia che pratico”.
Ormai è terminata anche questa stagione di caccia: com’è andata?
“Anche quest’anno non mi posso lamentare. In particolare nel mese di ottobre sono passati diversi colombi e a me piace molto sparare al volo”.
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