La folla è aumentata: intere famiglie sciamano adesso fra gli stand, prendendoli letteralmente d’assalto. Dal padiglione 3 passo al numero 4, quello dedicato alla cinofilia: il mio ambiente naturale. Ogni razza o gruppo di razze è qui rappresentato con degli allestimenti curati ed eleganti, ricchi di grandi fotografie, di monitor accesi, e soprattutto di cani. Rivedo razze che solo qui avrei potuto incontrare: Pudelpointer, Stichelhaar, Laika siberiani, Dachsbrake e segugi di Hannover, e a seguire Munsterlander piccoli e grandi Weimaraner, Vizsla e tante altre ancora . Ma anche le razze britanniche ormai diffuse ovunque sono ben rappresentate. Allo stand della società Pointer e Setter della Westfalia, presentato da Norbert Luther ho l’opportunità di scambiare due battute con Karl – Heinz Steinkohler, giudice internazionale di gran fama, tra l’altro appena reduce dall’aver giudicato il Campionato mondiale per cani da ferma proprio in Italia, a Pieve Santo Stefano. Approfitto della sua competenza per chiedergli com’è la situazione delle razze d’Albione nel Nord della Germania, e lui, offrendomi un bicchiere di vino, che accetto ma guardandomi bene dal trangugiare avendo già bevuto con la hostess namibiana, mi riferisce che i pointer, pur guadagnando in qualità hanno perduto qualcosa in termini di diffusione; che i setter sono stabili ma meno validi, mentre invece scozzesi e irlandesi e più i primi che i secondi, pare stiano conoscendo una nuova primavera tanto come performance venatorie quanto come incremento del numero delle cucciolate.
“Non bevi il tuo vino?”, mi chiede con rimprovero Karl – Heinz vedendo che non l’ho nemmeno toccato.
Ne assaggio un sorso per non offenderlo e riprendiamo la conversazione. Parliamo di cinofili scomparsi, come Pedrazzetti, di cani leggendari, di cacciate indimenticabili. Nel mio tedesco smozzicato riesco a raccontargli un episodio che lo fa esplodere in una risata fragorosa. L’atmosfera è bella, e la compagnia è di quelle indimenticabili. A malincuore però, debbo salutare lui e anche Elizabeth Smat, gran dama del mondo setter del nord Germania, la cui classe è pari alla sua squisitezza. E’ ora di pranzo, e con Norbert decidiamo di andare a sederci in uno dei tanti ristoranti che ammanniscono pietanze tipiche e non. Comodamente al tavolo, gustiamo un pasticcio di selvaggina in cavolo verza e un salmone marinato all’uso tedesco, accompagnato da una fresca insalata di erbe selvatiche e frutta. Due birrone spumose accompagnano il nostro pasto e la piacevole conversazione.
Dortmund: Jagd und Hund 2015, la fiera più grande d’ Europa..
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