Se la caccia di selezione è veramente tale e non un pretesto, di solito si pratica all’aspetto. Alla cerca si può andare, ma con la selezione ha ben poco a che vedere salvo che si sia identificato un esemplare vecchio o malato che non si sposti da una zona ben definita. Solo in questo caso, infatti, l’emozione della cerca e la logica della selezione possono andare d’accordo. All’aspetto, quindi, situazione in cui può capitare il tiro lungo e comunque un tiro a 100-150 metri non è affatto inconsueto. E’ un tiro che si esegue benissimo con un fucile ex-ordinanza, che spara cartucce in grado di spegnere sul posto anche un selvatico coriaceo come un vecchio cinghiale da oltre 100 chili; il selecontrollore che si dedichi al cinghiale dovrebbe farci un pensierino. Il fucile ex-ordinanza può essere molto preciso, come sanno quelli che sparano con un Carl Gustafs o con un Mosin Nagant, e nel caso di quest’ultimo può costare anche molto poco. Un Mosin in condizioni più che dignitose si trova anche a soli 200 Euro – quello fotografato è costato qualcosa in meno – e con la sua cartuccia, anch’essa economica nella versione di Sellier & Bellot, può tenere tranquillamente il minuto d’angolo.
Pag 2 »