Sono iniziate nell’Atc Unico di Brescia le catture di lepri all’interno delle Zone Rosse (ZRA) e nelle Zone Ripopolamento e Cattura (ZRC). La prima cattura è già stata effettuata all’interno dell’aeroporto civile di Montichiari con l’importante risultato di 90 esemplari catturati, cui hanno fatto seguito quelle di Castelvenzago a Desenzano sabato 13 dicembre e ZRA Canova a Lonato domenica 14. Nella ZRA di Fontanelle a Montichiari si catturerà invece sabato 20 sul comune di Montichiari e domenica 21 su quello di Carpenedolo. Appuntamento poi importante nella ZRC di Quinzano nelle giornate del 26/27/28 dicembre: è stata censita una buona presenza di lepri e quindi anche in questo caso il catturato dovrebbe essere piuttosto cospicuo.
Nella ZRA di Roncadelle si cattura invece il 3 gennaio. Sempre il 3 gennaio ed anche il giorno seguente domenica 4 si cattura nella ZRA di Calvisano. Programmate ma ancora da confermare le catture nella ZRA di San Felice, il 10 gennaio e nella ZRA di Remedello domenica 18 gennaio. Abbiamo più volte scritto dell’importanza di questi appuntamenti per i cacciatori di stanziale ed per i segugisti in particolare. Innanzitutto si tratta di un momento importante e delicato per la vita gestionale dell’Atc, si concretizzano gli sforzi di un anno. Allo stesso tempo, come avviene ormai da alcuni anni è l’occasione per scalare 30 euro in due giornate dalla quota da versare all’Ambito per coloro che effettuano la caccia alla stanziale. Infine è un modo per far crescere culturalmente i cacciatori che possono rendersi conto della possibilità di ricostituire sul territorio densità di selvaggina ottimali: in questo modo, con le sole catture almeno per le lepri si potrebbe essere autosufficienti dalle importazioni dall’estero.
Vale la pena infatti dipendere esclusivamente dalle importazioni per quel che riguarda i ripopolamenti? Anche quest’anno infatti non c’è stata quella tanto auspicata inversione di tendenza, e non certo per mancanza di impegno da parte del Comitato di gestione dell’Atc. C’è una serie di fattori, sotto gli occhi di tutti, che impedisce lo sviluppo delle nostre zone di ripopolamento e cattura. Innanzitutto la Polizia Provinciale fatica a mantenere un controllo su tutto l’arco dell’anno in tutte le ZRC e ZRA: i numerosi compiti loro affidati e l’esiguo personale ne sono le cause principali. A Brescia il controllo delle volpi nelle zone di divieto è permesso solo con la presenza di agenti della Polizia Provinciale: anche qui l’esiguità del personale limita questo importantissimo lavoro. Mantova vanta una popolazione di 20.000 lepri e catture di 6000/7000 lepri annue, ma da più di 10 anni sono vietate le importazioni dall’estero. In sostanza i cacciatori si sono responsabilizzati e curano alla perfezione le loro zone di divieto. Inesistenti poi reati di addestramento cani nelle ZRC e ZRA, limitatissimi i casi di bracconaggio. Insomma cacciatori protagonisti della gestione senza se e senza ma.
FIdC Brescia: anche con le catture di lepri i cacciatori protagonisti della stagione
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