Da Federazione Italiana della Caccia. Anche quest’anno la sezione comunale di Busto Arsizio (Varese) ha celebrato la Festa del Cacciatore anziano, grazie all’organizzazione dello “storico” Presidente Luigi Caccia con la collaborazione del Consiglio Direttivo e la gentile concessione della casa di caccia della famiglia De Bernardi.Così, oltre venti soci di età superiore ai 75 anni sono stati riuniti per un pranzo collettivo alla casetta della famiglia De Bernardi, alla periferia di Magnago. Con il presidente Luigino Caccia hanno brindato vari amici della sezione, tra cui Bruno Specchiarelli, ex assessore provinciale, e Vittorio Vigorita, ex dirigente della sezione caccia in Regione.
La lieta riunione è stata anche occasione di riflessione in merito al non facile compito di garantire maggiore tutela alla natura in luoghi particolarmente urbanizzati, quali l’Alto Milanese e il Basso Varesotto. «Purtroppo, noi cacciatori non godiamo di una buona fama e questo è ingiusto, perché la caccia è essenziale per equilibrare la fauna, limitandola quando eccede e diventa una minaccia per allevamento e agricoltura, oppure immettendola, se difetta», ha spiegato Silvio Tomasini, presidente dell’Ambito territoriale che comprende la bassa provincia di Varese, alla stampa locale, nello specifico al quotidiano “La prealpina”, che ha dato risalto all’iniziativa.