Oltre a questo, mancava per forza di cose una seppur minimale uniformità nel sistema operativo, traducendosi in inevitabili discrepanze fra i cani in fase di reperimento della passata, evidenti perdite di tempo negli accostamenti con segnalazioni non credute dall’uno o dall’altro, ed infine, stante la diversa dimensione e struttura dei soggetti impiegati, abissali distanze durante l’inseguimento che ne diminuivano clamorosamente l’efficacia. Sarebbe stato molto meglio impiegare a singolo quei soggetti, che erano comunque validi e completi, avendo così anche la possibilità di interpretare meglio ciò che di volta in volta il segugio stava cercando di raccontarmi.
L’altra focale da tener presente sono le dotazioni individuali di ciascun cane. E’ chiaro che se magari uno dei due è più portato a scovare e meno ad inseguire, e ciò può accadere benissimo, l’altro dovrebbe allora presentare nel suo bagaglio una più spiccata propensione all’inseguimento. Nella sostanza, il “trucco” consiste nell’armonizzare al meglio le buone doti di entrambi completandole ed integrandole. Ma la strategia non deve finire qui. Infatti, poiché oltre alle buone qualità, la natura elargisce anche quelle cattive, l’evitare assolutamente di mettere in coppia cani con i medesimi problemi è forse ancora più importante di fare poggio e buca con i pregi. In ogni caso deve andare di pari passo. Immaginate ad esempio che entrambi i componenti della coppia siano, ad esempio, seppur in misura ridotta e variabile, distraibili dal cinghiale: ciò significherebbe che qualsiasi zona dove la presenza del suide si fa rilevante sarebbe senza mezzi termini territorio proibito. Ai tempi d’oggi, e rimanendo solo al cinghiale, questo può significare che nell’ottanta per cento del territorio nazionale, quella coppia sarebbe virtualmente inutilizzabile. Oppure, salendo in una dimensione più tecnica, pensate se tutt’e due i cani avessero la stessa avversione per il folto o manifestassero gli stessi problemi d’accostamento e scovo, ad esempio con il terreno troppo umido o al contrario troppo secco. Le uscite, almeno nella metà dei casi, sarebbero un autentico avvilimento. Ricordiamoci che mentre un pregio moltiplicato per due solo raramente, purtroppo, raddoppia d’efficacia, un difetto in comune alla coppia viene triplicato e quadruplicato, amplificandosi senza scampo.
Caccia col segugio. La coppia: questione di feeling…..
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