Da Federazione Italiana della Caccia. La Confederazione dei Cacciatori Toscani, cui aderiscono Federcaccia, Arcicaccia ed Anuu, ha incontrato ieri 13 novembre la VI Commissione (Territorio e Ambiente) del Consiglio Regionale; l’incontro, cui erano state invitate anche tutte le Associazioni Venatorie riconosciute ed a cui ha però preso parte la sola CCT, si è svolto nell’ambito delle consultazioni in vista della presentazione della proposta di legge “Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale”.
La CCT, che ha espresso vivo apprezzamento al presidente del Commissione ed ai suoi membri per il coinvolgimento dei cacciatori nella messa a punto di un provvedimento importante per tutti coloro che si occupano di gestione del territorio, ha consegnato una nota contenente “considerazioni ed osservazioni generali”.
La memoria in questione evidenzia tra l’altro il mancato coordinamento alle normative in materia faunistico – venatoria che pure hanno, con la legge in gestazione, numerosi punti di comune interesse. La nota della CCT entra poi nel dettaglio delle ragioni che rendono tale omissione particolarmente grave.
La nota sottolinea anche l’esclusione da tutti gli organi di gestione e dagli organismi consultivi, “fin’anche quando non sia previsto il diritto di voto (art. 22 Comunità del Parco) di rappresentanti delle Associazioni venatorie e di rappresentanti degli organi, gli Ambiti Territoriali di Caccia, cui sono affidati compiti gestionali importanti ed attinenti direttamente al patrimonio naturalistico ambientale, con particolare riferimento alla fauna selvatica ed al suo habitat”.
Un’esclusione che, afferma la nota, si estende anche agli agricoltori. “Agricoltori e cacciatori – conclude la nota dopo aver dettagliato le molteplici ragioni che rendono inaccettabile – sono componenti sociali investite da altre leggi e disposizioni (anche regionali) di compiti e responsabilità rilevanti nella gestione di ambiente e fauna e, per motivazioni e ragioni diverse, sono i cittadini maggiormente e quotidianamente presenti sul territorio extraurbano in oggetto”.
Di qui l’appello alla Regione a cogliere “l’opportunità di marcare un passaggio di grande significato – politico e culturale oltreché di concreta sostanza – rompendo il muro che riserva alle sole Associazioni ambientaliste ruolo e voce in capitolo nel campo della protezione ambientale e nella definizione delle politiche e delle scelte ad essa rivolte, decidendo di coinvolgere a pieno titolo, finalmente, anche le organizzazioni dei cacciatori e degli agricoltori riconoscendo loro rappresentanza negli organismi e titolarità nei processi di formazione delle decisioni”. In allegato il testo integrale della nota consegnata dalla Confederazione dei Cacciatori Toscani.
Firenze, 14 novembre 2014
Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)
Nuova legge su ambiente e aree protette: “Necessario coordinare le normative. Sbagliato escludere cacciatori e agricoltori dagli organi”
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