L’azienda agricola Orto di collina si estende in località Avena, nel Comune di Poppi, in provincia di Arezzo, su circa 6 ettari di terreno in una zona collinare che si trova sulla strada che da Poppi porta a Camaldoli; sulla sinistra per chi viene da Poppi prima di entrare in Avena si scorge il cartello in legno, dipinto in giallo e verde che riporta il nome dell’azienda. Il titolare è Giuliano Martini, 65 anni casentinese doc, che alle spalle ha avuto diverse esperienze da imprenditore tra le quali spicca anche la gestione addirittura di una discoteca; uomo di mondo che però alla fine ha deciso di tornare a fare, più per passione che per rendiconto economico, quello che faceva da ragazzo in regime di mezzadria: il contadino. Un ritorno però con un occhio alle esigenze dei tempi in fatto di qualità del prodotto e filiera corta. Non le grandi produzioni ma un angolo di coltivazioni, un “piccolo orto” a disposizione del consumatore con il quale si instaura da subito una diretta conoscenza e un rapporto di fiducia; siamo anni luce lontano dalle grandi realtà produttive, presenti anche in zona, e che servono la grande distribuzione, per le quali tu consumatore sei solo un numero.
Giuliano, come e quando hai deciso di diventare coltivatore diretto?
“Nel 2010, dopo varie esperienze imprenditoriali in altri settori ho deciso di tornare a quello che facevo da ragazzo, lavorare la terra. Una vita faticosa ma anche sana, regolata dai ritmi naturali delle stagioni. Da ragazzo ero un contadino appunto. La mezzadria era molto diffusa in Casentino all’epoca”.
Nel nome dell’azienda a cui hai dato vita, c’è già il programma di una produzione limitata, appunto quella di un orto privato o poco più grande; una certezza di freschezza dei prodotti agricoli quindi?
“Si, l’obiettivo era quello, anche in considerazione dell’estensione del terreno coltivabile, di concentrarsi su un produzione limitata ma di sicura qualità. La gran parte della vendita è quella diretta. Chi si ferma in loco ha quindi la possibilità di vedere con un rapido colpo d’occhio l’estensione delle coltivazioni”.
Cosa si coltiva nell’Orto di collina?
“Qui non abbiamo serre e quindi vendiamo ortaggi di stagione senza stravolgimenti dell’ordine naturale delle coltivazioni, produciamo quello che il clima ci consente. Di autunno-inverno abbiamo cavolo, cavolfiore, cardi, finocchi, sedano, insalata e radicchio etc…; di primavera-estate, fragole, pomodori, fagiolini, zucchine, fagioli, melanzane, poponi, aglio etc… In più abbiamo uova di gallina allevate a terra e conigli”
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