“E’ sulla traccia da stamane, ma ancora non siamo arrivati a niente!”
Questo mi rispose un giovane collega incontrato a caccia, parlandomi dell’attività del suo segugio che si sentiva scagnare da qualche parte. Al che, obiettai: “ Francamente mi pare che il ritmo sia un po’ fiacco per un inseguimento: ma quanti anni ha il tuo cane? E poi, perché gli corri dietro?”. Mi guardò stranito, come se gli avessi parlato in una lingua sconosciuta. E mi disse: “Come inseguimento? Ma non l’abbiamo mica levata ancora, la lepre!”. Capii in un attimo tutto l’equivoco. L’appassionato giovane collega aveva poco chiara la terminologia appropriata, relativa all’attività che stava svolgendo. Non era grave, ma nemmeno più accettabile, nell’epoca dell’informazione totale. Come quel ragazzo però, sono ancora molti i segugisti “fai da te”, ma anche qualcuno di quelli navigati, discendenti da “genealogie” di lepraioli, che ignorano la differenza che intercorre tra passata e traccia. Cerchiamo, negli stretti limiti delle nostre possibilità,e usando una concettualizzazione elementare, di contribuire a superare questo “gap” invero piuttosto imbarazzante.
La seguita si può suddividere in quattro fasi. Ricerca della passata notturna; accostamento; scovo; inseguimento con cattura.
Funziona così: dopo la sciolta, il cane o i cani devono andare a cercarsi la passata notturna, ossia il percorso che la lepre ha fatto dopo che, al calar delle tenebre ha abbandonato il suo covo diurno. Trovato questo percorso, che può essere breve o lungo, detto appunto “passata, i cani debbono seguirlo arrivando nei pressi del nuovo covo. Questo è un momento particolare, delicato, perché la lepre prima di finire dentro al covo, detto anche “rimessa”, compie dei saltoni laterali e probabilmente anche degli andirivieni, rispetto all’asse della passata. Quando i cani sono riusciti a superare tutte queste difficoltà e a scovare la lepre, questa salta fuori e comincia a correre a perdifiato, inseguita dai cani che dopo un po’ non la vedranno più ma ne percepiranno la direzione presa dalle tracce odorose lasciate durante la corsa. Il percorso fatto dalla lepre, dunque, durante questa corsa si chiama traccia.
Caccia alla seguita: uno per tutti…
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