Dalla Federazione Italiana della Caccia. Presso la sala riunioni del comune di Castrolibero, si è svolta nei giorni scorsi la riunione dei capo caccia dei cacciatori di cinghiale dell’ATC CS3 organizzata dalle Sezioni Provinciali di Federcaccia e Liberacaccia.
I due Presidenti, oltre al saluto di benvenuto e i ringraziamenti ai partecipanti alla riunione e al Sindaco di Castrolibero dott. Giovanni Greco, per la disponibilità e l’ospitalità, si sono scusati per la mancanza di spazio all’interno della sala dovuta alla partecipazione, superiore ad ogni aspettativa.
Al tavolo di Presidenza sono stati chiamati i due Presidenti Provinciali delle Associazioni venatorie Federcaccia Francesco Greco e della Liberacaccia Pasquale Paradiso e il Vice Presidente dell’ATC CS3 Francesco Barbarossa, che hanno relazionato sulle problematiche legate alla caccia del cinghiale sotto l’aspetto della sicurezza, organizzativo, sanitario, regolamentare e dei danni alle colture agricole.
Dalla riunione è emersa in modo inequivocabile la posizione dei cacciatori sul disciplinare della caccia al cinghiale attualmente in vigore e sull’avviso pubblico dell’ATC CS3.
Sono state richieste modifiche sostanziali al disciplinare ed all’avviso pubblico in merito: all’articolo 4 per quanto riguarda i documenti da presentare agli ATC entro il 20 settembre, stante anche il problema legato al ritardo con cui vengono rilasciati o rinnovati i porto d’armi da parte delle autorità di Polizia; sull’assegnazione del territorio in base al numero dei componenti della squadra; sulla necessità e sull’intensificazione di controlli incisivi alle squadre da parte della Polizia Provinciale, delle Guardie venatorie e degli altri tutori dell’ordine; sull’opportunità di lasciare delle zone bianche tra i terreni assegnati alle singole squadre; su una procedura più snella di segnalazione per l’unificazione delle squadre e sull’aumento delle giornate in cui tale pratica si può eseguire; sulle richieste avanzate all’ATC per quanto attiene l’assegnazione e sull’individuazione del territorio da assegnare alle nuove squadre e per le richieste di rettifica dei confini, con quelli naturali, da parte di altre. Le altre problematiche che sono emerse sono legate alla pratica della caccia alla Lepre su tutto il territorio dell’ATC, alle immissioni di Lepri effettuate da parte della provincia; ai controlli sanitari da effettuare durante la stagione venatoria sui capi abbattuti di cinghiale e ad un maggiore coinvolgimento dei delegati e dei capo caccia sulla gestione dell’ATC.
Dal canto loro i due Presidenti provinciali si sono detti disponibili a trovare ogni soluzione possibile alle problematiche esposte ed a portare all’attenzione del Presidente della Provincia On.le Mario Oliverio, dell’ATC CS3 Marcello Canonaco e del Comitato di Gestione, tali situazioni al fine di addivenire nel più breve tempo possibile ad una soluzione condivisa.