La base su cui impostare la scelta della zona dovrà essere, in larga misura, influenzata dalle condizioni meteorologiche. E’ vero che all’apertura le lepri potrebbero essere dovunque, ma è altrettanto vero che ci saranno posti in cui se ne troverà qualcuna in più e che sarà possibile perseguire con maggior cognizione di causa. Dunque, se i giorni precedenti saranno stati torridi, e quello dell’apertura è
previsto come tale, non rimaniamo troppo discosti da canali, corsi d’acqua, greti di torrenti. Non tanto per l’acqua in sé, ma perché questa rende l’aria più fresca e le piante più turgide e ricche di umidità. Evitiamo, in queste condizioni di caldo torrido e secco, ad esempio, boschi di alta collina o strade interpoderali fra enormi estensioni di granturcheti. La mancanza d’acqua avrà indotto le lepri a raggiungere, nel caso dei boschi, quote più basse dove scorre qualche rigagnolo, oppure nell’ipotesi di cui sopra, le zone marginali solcate da fossi di scolo.
In generale teniamo presente che le zone che presentano coltivazioni
miste, piccoli appezzamenti ad erba medica, vigne e frutteti restano le migliori per l’apertura con il solleone, poiché si presuppone che tali zone siano regolarmente approvvigionate di acqua e che vi siano numerosi canali, bacini irrigui e fossetti di scolo. Qui, le situazioni a cui bisogna stare attenti sono di carattere eminentemente topografico, ossia strade e ferrovie. E’ un errore a mio avviso sciogliere in una bella zona che però sia poco estesa e perimetrata da strade asfaltate: la lepre, soprattutto con la tranquillità che le deriva dal non essere stata ancora infastidita, non avrà alcuna difficoltà ad attraversare la strada deserta durante le sue girate notturne; strada che si trasformerà in una trappola mortale con le prime ore del giorno. Sciogliendo in una situazione come questa bisognerà quindi avere la fortuna che la lepre sia rimasta nel nostro “fazzoletto”, poi dovremo sperare che non ci siano altre squadre, dovremo tener conto delle strade nel piazzare le poste o, se si è da soli, nell’essere veloce quanto i segugi, infine dovremo contare sul fatto che l’inseguimento, soprattutto non porti i cani ad attraversare o a bordeggiare pericolosamente uno dei nastri d’asfalto. Francamente, un po’ troppo.
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