Da Federparchi. Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in collaborazione con Associazione Eutòpia e in sinergia con Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il Gal e otto Comuni tra Modena e Reggio Emilia, organizza anche quest’anno il progetto diffuso ‘La Montagna Incantata’: un ricco calendario che durante tutta l’estate (con un ultimo evento a ottobre) permetterà di scoprire le eccellenze, tra arte del restauro, intagliatura, cultura, tradizione del Maggio.
«Tra gli obiettivi del Consorzio di Bonifica vi è quello di organizzare e realizzare una serie d’iniziative, progetti, opere e sinergie per mantenere l’uomo in Appennino e per rendere la collettività consapevole delle sue eccellenze – afferma Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – Tra queste iniziative, ‘La Montagna Incantata’ intende rilanciare l’area Appenninica attraverso un processo di “rigenerazione geostorica” del territorio: una metodologia progettuale innovativa che contempla una stretta sinergia tra enti, associazioni e persone».
«Appennino significa rigenerazione e nuove economie – afferma Fausto Giovanelli, presidente Parco Nazionale – ‘La Montagna incantata’ lo sottolinea: è questa la nuova fabbrica diffusa. Oltre la crisi, nelle aree rurali è il momento di intraprendere la strada dell’innovazione e della multifunzionalità nei modelli di lavoro e d’impresa, nell’agricoltura come nei servizi, insieme a un cambiamento culturale di valori e stili di vita. Il segno positivo degli indicatori per nuovi turismi e agricolture di qualità dà speranza anche se non certezze».
«Il Gal è a fianco delle imprese e degli enti del territorio, come alla Consorzio di Bonifica – spiega Giandomenico Tomei, vicepresidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano –. La nuova programmazione che la Regione e i territori stanno affrontando declinerà il prossimo futuro all’insegna di una crescita intelligente, inclusiva, sostenibile. Gli enti e i Gal sono interlocutori che hanno dimostrato la capacità di cogliere le esigenze dei propri territori, individuare le azioni più utili e promuovere il dialogo tra il pubblico e il privato per favorire interventi di sviluppo integrato: ‘La Montagna incantata’ ne è un esempio”.
Sono in calendario geoesplorazioni anche storiche (come nel sito di Gova), escursioni (sul Prado, alla Bargetana, al Tassaro, lungo i sentieri della Transumanza), seminari sulle eccellenze territoriali (come i Terrazzamenti vettesi o i Maggi della Val Dolo), incontri sui mestieri (il laboratorio della calce a Toano, o del Sasso nelle valli scolpite di Sassatella e Romanoro), nei luoghi di bonifica (da Romanoro alla fana di Capriglio di Parma).
Il prossimo appuntamento è quello che si svolgerà a Vetto, sabato 28: ‘Terrazzamenti di val d’Enza, l’identità presente di un paesaggio storico’. Il programma prevede, al mattino visita guidata ai terrazzamenti; mentre nel pomeriggio nell’aia del Castello si discute dei potenziali sviluppi futuri dei terrazzamenti. Interverranno amministratori e tecnici che hanno contribuito al recupero del paesaggio geostorico.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet http://www.emiliacentrale.it/ oppure la pagina Facebook omonima e quella de “La Montagna incantata”.