La sezione di Arcidosso della Federcaccia ha perduto il suo Presidente Mario Agnoloni, classe 1929, deceduto dopo una malattia imperdonabile.“Anche se era nativo di Firenze amava cacciare in Toscana nei luoghi dell’Amiata fin da giovane – lo ricordano gli amici- tanto che da pensionato si era trasferito ad Arcidosso dove aveva acquistato una casetta”. Aveva lavorato come tecnico di una società telefonica in varie parti del mondo e ultimamente a Roma, ma l’Amiata l’ha sempre avuta nel cuore.
Ad Arcidosso, in particolare, si era sempre distinto nell’organizzare la Sezione di Federcaccia fino a diventarne Presidente stimato ed apprezzato da tutti, ricoprendo anche l’incarico di Presidente del distretto delle squadre al cinghiale dell’Amiata.
Per sette anni aveva promosso una mostra canina che, col tempo, aveva assunto grande importanza nella zona attirando molti appassionati cinofili. Mario si era inserito nella vita sociale del paese a pieno titolo, con vero spirito di appartenenza alla comunità, tanto che la sua collaborazione si esplicava anche in manifestazioni diverse da quelle riservate al mondo venatorio.
La sua presenza non mancava mai alle iniziative pubbliche che l’amministrazione comunale organizzava per varie ricorrenze, di questa partecipazione ne era orgoglioso, come cittadino responsabile e attento alla vita della collettività.Ora il suo posto in seno alla sezione di Federcaccia l’ha lasciato ad un altro socio noto in paese, Burali Giuliano, con il quale Mario aveva condiviso momenti di gioia e di spensieratezza.
Il Consiglio Provinciale Federcaccia di Grosseto lo ricorda appassionato e cacciatore colto, amante della natura e della sua terra di montagna, dove la sua mancanza segna il vuoto di un “cacciatore vero”.
Il Presidente Provinciale di Grosseto Luciano Monaci