Settanta mute di segugi provenienti da Lazio, Umbria, Marche e Toscana si sono date battaglia per tre giorni all’interno delle zone di ripopolamento e cattura del territorio provinciale di Viterbo, in occasione della finale regionale per cani da seguita su lepre, valida per le qualifiche alla finale della Coppa Italia. Un’affluenza impressionante, che ha confermato il grandissimo successo di Federcaccia Lazio e l’indiscutibile livello tecnico e organizzativo messo in piedi dalla “macchina” della Provincia di Viterbo, l’Associazione Segugi e Segugisti di Viterbo, l’Ambito territoriale di caccia e i proprietari dei terreni messi a disposizione. Al termine delle tre giornate, la classifica ha premiato alcuni fra i più importanti cinofili del centro Italia. I qualificati nella categoria A sono Giovanni Petruccioli, Marco Barbanera,
Corrado Caloisi, Rodolfo Del Treste e Menghini-Dominici; nella categoria B, invece, Michele Calderari, Vittorio Penza e Adriano Costantini, Pompetti-Fabbri e Bellacima-Menichelli. La finale regionale ha testato la validità e la qualità dell’allevamento cinofilo nazionale.
Da menzionare l’ottimo lavoro dei giudici Enci: per la categoria A Massimo Sassara di Viterbo, Franco Nardi di Macerata, Roberto Corbucci di Perugia, Giuseppe Jacoponi di Montefiascone, Andrea Paliotta di Frosinone; per la categoria B Marco Di Ventura di Orte, Felice Santacroce di Rieti e Francesco Cardinali di Perugia.
“Sono molto soddisfatto – il commento del presidente di Federcaccia Lazio Aldo Pompetti – perché abbiamo registrato una partecipazione straordinaria e tutto si è
svolto nel migliore dei modi. Ringrazio tutti gli organizzatori per lo sforzo comune che hanno messo in campo e, non di meno, tutti i concorrenti, che hanno presentato mute davvero valide sia dal punto di vista morfologico sia, soprattutto, sotto l’aspetto venatorio. Un ringraziamento particolare va alla grande organizzazione di Giuseppe Iacoponi e al suo staff. Un pensiero, infine, voglio rivolgerlo ad un amico che oggi ci guarda da altri territori di caccia: Ivo Angeli, il cinofilo per eccellenza nel nostro mondo, che lo scorso anno aveva messo anima e corpo affinché questa manifestazione potesse svolgersi nel migliore dei modi proprio qui, a Montefiascone. Se questo teatro potrà ospitare manifestazioni ancor più prestigiose, in un futuro prossimo, lo si deve – oltre che a tutti gli altri organizzatori – anche e soprattutto al suo impegno e alla sua infinita passione”.
Roma, 15 febbraio 2016
Ufficio Stampa Federcaccia Lazio






