Gli attacchi da mettere al posto della tacca di mira si trovano già fatti su Internet. Il problema, comune dopo una certa età, è quello di far tornare ad esprimersi quella vecchia carabina, magari ex-ordinanza acquistata per pochi soldi, che purtroppo ha ancora la tacca di mira. Una tacca che a una certa età è difficile mettere a fuoco per mirare c on precisione, ancor più se il tiro deve essere veloce, come avviene in battuta. Ma uno strumento ottico, che sia in grado sia di aiutare il cacciatore in battuta sia il selecontrollore, in quel caso manifesta tutta la sua utilità. L’ingrandimento non deve essere elevato per facilitare la presa di mira su un soggetto in movimento, ma deve essere sufficiente per tirare a un soggetto fermo alla distanza di 100-150 metri. Il problema di un simile cannocchiale sta nella retroproiezione oculare, perché la tacca di mira è necessariamente avanzata rispetto all’occhio del tiratore/cacciatore. Occorre un cannocchiale di tipo scout, come quello che vedete qui, prodotto da UTG negli Stati Uniti. UTG è il marchio di Leapers, azienda che realizza in Cina prodotti di qualità a prezzi cinesi. Nel nostro caso la retroproiezione è di ben 30 centimetri, insufficienti per farne un cannocchiale da pistola ma che rappresentano l’ideale per un montaggio al posto della tacca di mira.
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