Estremamente rustico e frugale , il maremmano preferisce poter tenere costantemente sotto controllo tutto il territorio di sua competenza, e di conseguenza disdegnerà le cucce. Per lui sarà meglio un ricovero chiuso su tre lati riparato dalla pioggia e dall’umidità. Ma ci sorprenderà vedere quante mattine lo troveremo rannicchiato al centro dell’aia sotto un’abbondante nevicata, o addirittura sotto un violento acquazzone. E’ assolutamente incorruttibile: non accetterà mai cibo da alcun estraneo ed addirittura valuterà

E’ un cane di grande taglia , imponente e fortemente costruito .Di aspetto rustico ma distinto , presenta uno sviluppo della sua struttura in senso rettangolare , ossia con la lunghezza un po’ superiore all’altezza al garrese.
Vi è un notevole grado di dimorfismo sessuale che si evidenzia in una buona differenza di taglia tra maschi e femmine: i maschi hanno un’altezza da 65 a 73 cm ed un peso fra i 35 e i 45 kg, mentre le femmine vanno da 60 a 68 cm ed hanno un peso non superiore ai 40 kg. I maschi adulti inoltre sono dotati di un evidente carattere sessuale secondario, ossia un folto collare di pelo che ricorda un po’ la criniera leonina e che svolge un’importante funzione protettiva sia nel caso di un attacco di predatori sia durante le lotte per la supremazia gerarchica. Il manto sarò bianco, abbondante, e potranno essere ammesse solo leggere sfumature arancio o isabella nella zona delle orecchie. La tessitura sarà un po’ ruvida al tatto e solo leggermente ondulata. Sul muso sul cranio e sulle orecchie il pelo deve essere corto, così come sulla parte anteriore degli arti. La coda deve essere abbastanza lunga , e portata leggermente pendente a riposo ma alta e ricurva sulla linea dorsale, in fase d’eccitazione. Dovrà inoltre essere dotata di pelo abbondante e folto.
Una curiosità dello standard riguarda l’aspetto della testa , che a guardarla deve dare l’impressione di quella dell’orso bianco. Infatti spiccherà la forma conica , le orecchie piccole rispetto alla mole del cane , ed il tartufo nero e ben pigmentato.
Il movimento deve essere sciolto ed agile, con un passo lungo ed un trotto ampio come si conviene ad un cane che, in ragione del duro compito da svolgere deve razionalizzare il più possibile gli sforzi parassitari .
con attenzione l’eventuale bocconcino offerto dallo stesso padrone ad un orario inconsueto. Non è avido di cibo e non è mai ladro o goloso, anche con la tavola imbandita a portata della sua bocca. Ama il suo territorio e la sua casa e non avrà alcun interesse a fare una passeggiata “fuori”. Infatti, è probabilmente l’unico cane che per abituarlo al guinzaglio bisogna riportarlo indietro, invece che prospettargli un’uscita. Esattamente il contrario che con le altre razze. E’ pulitissimo, e non ama sporcare davanti a tutti. Anche se il suo mantello è ricoperto di fango basterà una scrollata e qualche leccata, esattamente come i gatti, e tornerà candido come la neve.
I maschi sono imponenti, territoriali e presenzialisti . Affronteranno di petto ciò che ritengono un pericolo, e saranno meno inclini a partecipare ad una vita domestica interna alla mura. Le femmine sono più agili , più feline e spesso anche più efficienti nel controllare costantemente l’intero territorio, valutando con più attenzione che i maschi, la presenza di eventuali pericoli. Sono delle madri meravigliose, ed arrivano a ridursi a degli stracci per dare ai piccoli tutto il latte e le cure possibili. Da ciò consegue che anche come baby sitter sono sicure e premurose. Sarà bene sottolinearlo: il pastore maremmano-abruzzese è fra i cani più affidabili in senso assoluto. Egli non arrecherà mai alcun male ad un componente della famiglia, piccolo o grande che sia . Tutte le storie circa la sua presunta inaffidabilità sono solo dicerie messe malamente in piedi da chi non lo conosce davvero. Certo, non è un barboncino. Ha un carattere che è rustico e fiero, soprattutto nei maschi, ed è necessario rispettarlo. Ma perdonerà facilmente le piccole cattiverie dei bambini, che sorveglierà come fossero suoi cuccioli, in omaggio a quell’istintivo senso di protezione ed a quel coraggio smisurato che lo hanno reso leggendario in tutto il mondo.
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