
L’ylang -ylang, è un arbusto originario del Sud Est asiatico, delle Filippine, dell’Indonesia, del Borneo che cresce comunemente anche nelle isole della Polinesia e in quelle dell’Oceano Indiano come quelle del Madagascar. Le sue foglie lucide verde scuro hanno margini ondulati, mentre i fiori dalle corolle a grappolo di colore giallo – oro- verde, numerosi e profumatissimi, presentano dai 3 ai 5 petali allungati e bizzarramente arricciati.
L’ylang- ylang, detto il “fior dei fiori” per la fragranza straordinaria, richiama i colori brillanti dell’estate delle isole selvagge in cui è nato ed è un autentico tesoro olfattivo di seducente e narcotica fragranza e di ricercatezza estrema nel campo della profumeria d’alto pregio. Viene prevalentemente coltivato nell’arcipelago delle Isole Comore e in Madagascar, luoghi incantati dove il tempo sembra essersi fermato e dove spiagge selvagge e incontaminate, splendidi paradisi tropicali punteggiati da foreste verdi, palme di cocco e piante di mango, fanno da contesto a questa maestosa pianta dai fiori fragranti.
L’ylang- ylang fiorisce tutto l’anno, ma la raccolta dei fiori avviene principalmente durante la stagione secca, da aprile a settembre, perché in questo particolare momento dell’anno che si ha una maggiore quantità e qualità olfattiva dei suoi fiori. Il suo fiore infatti è ritenuto infatti molto capriccioso e impaziente, non aspetta ed esige di essere raccolto solo nel momento di massima fioritura quando i suoi lunghi petali arruffati sono di colore giallo intenso, e solo alla mattina all’alba. Deve poi essere distillato entro le due ore successive perché altrimenti perderà completamente il suo Soave afrodisiaco profumo
La distillazione a vapore a partire dai fiori appena colti, per la quale occorrono dalle 12 alle 20 ore, porterà all’olio essenziale, mentre è dall’estrazione con solvente che si otterrà la “concreta”, ovvero l’essenza che poi diventerà “assoluta”, usata per i profumi più pregiati.
Secondo una leggenda, la nascita della pianta rimanda alla storia di due contadini che non riuscendo ad avere figli si rivolsero a uno sciamano, il quale riuscì ad avere la concessione degli dei ma ad una strana, precisa condizione: la bimba che sarebbe nata non avrebbe dovuto essere toccata da nessun spasimante fino al matrimonio. La ragazza che nacque divenne bellissima, tanto che un giorno un giovane uomo vedendola passeggiare in giardino si innamorò perdutamente di lei. Quando però le porse un mazzo di fiori accidentalmente le sfiorò la mano, e fu così che la meravigliosa ragazza si trasformò in questo splendido albero dai fiori straordinariamente odorosi e afrodisiaci. In ossequio a questa leggenda, in Indonesia e in Madagascar, i fiori di ylang-ylang vengono sparsi sul letto nuziale per la prima notte di nozze.






