Qual è la razza che predilige, le domando.
“Adoro tutti i nostri amici a quattro zampe, ma se prediligo una razza in questa affascinante
specialità venatoria che è la caccia al cinghiale, sicuramente è il segugio maremmano. Trovo efficientissimo il suo metodo di lavoro, ovvero quello di un cane che lavora su tutti i livelli olfattivi e che pur essendo veloce e sbrigativo, quando occorre, sa essere anche meticoloso e preciso.
Quando ho conosciuto il mio compagno Romeo di Gennaro, ovviamente questa passione si è accentuata. Insieme abbiamo iniziato ad addestrare i nostri segugi maremmani per andare a caccia cinghiale con la squadra.
Il segugio maremmano mi appassiona fondamentalmente per le sue grandi doti venatorie, il suo istinto, l’intelligenza e il metodo di lavoro. Sono cani molto precoci che ti permettono già dai primi mesi di vita di poter interagire con lui ed iniziare un primo addestramento. Mi affascina vederli lavorare specialmente quando cercano con metodo e cura per reperire la traccia utile di un ungulato sia con il naso a terra, sia cercandone il passaggio sui rametti, e mi fa tenere il fiato sospeso quando aumentano il ritmo della voce nel momento in cui l’odore si fa più forte, fino ad arrivare all’abbaio a fermo. Allora con metodo e cura si dispongono in base alla posizione del cinghiale, o dei cinghiali, che hanno di fronte. Il loro cambio di voce e il ritmo incalzante mi fanno venire i brividi, ed il momento che corona il loro lavoro, ovvero quando il cinghiale si muove dalla lestra, è sottolineato da un passaggio vocale verso un ritmo molto più veloce e più intenso. Quindi via, inizia così la grande seguita! ”
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