Ed ora possiamo venire alla parte ottica, incominciando con un dato eccellente: la trasmissione della luce data dallo strumento è comunque superiore al 91%. E’ un risultato di assoluto rispetto che ben poche ottiche sono in grado di raggiungere, tanto che normalmente il valore di trasmissione della luce non è elencato tra le specifiche tecniche. Considerando che una lente ha due superfici di transizione vetro/aria, ciascuna delle quali produce dei riflessi che peggiorano la qualità ottica, per ottenete una trasmissione superiore al 91% in uno schema a 9 lenti, non così strano in uno zoom, occorre che ogni lente abbia una trasmissione della luce pari al 99,5%, risultato molto vicino alla perfezione teorica e in linea di massima corrispondente appieno alla perfezione raggiungibile nella pratica. Lo stesso vale per l’astigmatismo, verificato su un traliccio d’antenna che prevede linee sia orizzontali sia verticali.
L’aberrazione sferica è naturalmente compensata dal fatto che la retina umana non è piana. La vignettatura – quel fenomeno generato dal diverso percorso dei raggi luminosi che attraversano le lenti sull’asse ottico o lontano da esso – non è avvertibile. La curvatura di campo, che impedirebbe di avere la stessa nitidezza al centro e ai bordi del campo visivo, non c’è. Incidentalmente è uno dei fenomeni più semplici da verificare, perché basta esaminate il bordo di un tetto osservandolo sotto un angolo di 90 gradi. Ho controllato la distorsione, o meglio la sua assenza, osservando un’inferriata di finestra con sbarre che si incrociano ad angolo retto e portando l’immagine a riempire completamente il campo osservato. Non c’è distorsione, né a barilotto né a cuscinetto, nemmeno quella minima che servirebbe a correggere l’impressione di “onda” che si ha con le scansioni panoramiche dell’ambiente. A caccia, non si fanno di certo con l’ottica della carabina. L’aberrazione cromatica è assente al centro del campo visivo e si manifesta ai bordi solo in caso di fortissimo controluce diurno, nettamente maggiore di quello che è consentito dalla pur durissima prova del lampione. Il coma, verificato osservando una stella, è così contenuto da essere praticamente inesistente.
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