Per rendere in pratica l’idea, a quattro ingrandimenti in una notte di luna piena si vede tutto. Al crepuscolo, che solitamente è il momento in cui la luminosità è più critica, anche agli 8-10 ingrandimenti auspicabili per un capriolo a 150-200 metri, non ci sono problemi anche perché il contrasto di quest’ottica è davvero molto elevato. La diminuzione del contrasto che fa seguito a riflessioni interne nel cannocchiale l’abbiamo già cercata nella prova del lampione, con ottimi risultati.
Il reticolo è illuminabile in due livelli, diurno o notturno, indicati dai simboli del sole e della luna. La posizione centrale corrisponde al reticolo spento. La regolazione avviene sulla parte superiore del contenitore della pila, che è un interruttore a bilanciere: premendo sul lato destro la luminosità aumenta mentre sul lato opposto diminuisce; il tutto corrisponde a 60 passi di regolazione abbastanza veloce: certo molto più che dovendo agire su due pulsantini. La determinazione della luminosità così ottenuta è memorizzata e si ripropone tal quale alla successiva accensione. I contatti della pila sono dorati, per garantire un funzionamento ineccepibile.

azzerato lo strumento con le apposite viti, sulla torretta sono riportati i riferimenti per un rapido ripristino delle regolazioni