L’aspetto mite di questo animale la sua veste delicata, ne hanno sempre fatto un simbolo di umiltà e di amore. In tal senso appare spesso anche nell’iconografia sacra quale rappresentazione simbolica accanto alla colomba e all’agnello, della purezza e del sacrificio di Cristo. Araldicamente la tortora vuole raffigurare l’amore coniugale, e questo per la credenza che l’animale, dopo la morte del suo compagno, rifiuti di riaccoppiarsi. Queste tradizioni contrastano in parte con alcune antiche credenze popolari tramandateci da uno stregone medioevale, tale Alberto Magno, il quale accennava alla potenza che aveva il cuore di tortora avvolto in una pelle di lupo per distruggere qualunque sentimento. Raccontava come un albero diventasse improduttivo solo appendendo ai suoi rami le zampe di uno di questi uccelli ed infine citava una ricetta per la caduta dei peli superflui, consistente nell’impiego di una pomata formata da sangue di tortora ed acqua usata per la cottura di una talpa…
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