James Henry Moser, nacque il primo gennaio 1854, a Whitby, Ontario, Canada. Suo
padre era un architetto, che dieci anni dopo si spostò con la famiglia negli Usa, a Columbus, Ohio. Il giovane Moser, già consapevole del suo talento e della sua passione per la natura e gli animali, studiò con artisti quali John H. Witt, Frederick S. Chiesa, Frank Miller, e il professor Schroeder. Frequentò l’Art Students League di New York con Charles H. Davis e iniziò a dipingere esponendo, e vendendo, le sue opere a Filadelfia, New York e Boston. Si trasferì con la famiglia a Galveston, allora Vicksburg, dal 1877 al 79, e poi ad Atlanta fino al 1886. Dipinse una serie di acquerelli per la Great Southern Railroad of Alabama nel 1879. Insieme a Frederick S. Chiesa, illustrò un libro, ovvero la prima edizione di Uncle Remus, opera di Joel Chandler Harris nel 1881. Ha lavorato come illustratore free-lance per le riviste Harper, Century, Atlantic Monthly, e per il Washington Times. Il Museo Nazionale degli Stati Uniti acquistò le sue due grandi tele relative alle cacce al bisonte nel 1888 e l’anno successivo realizzò i dipinti murali per il Bolkenhayn Hotel, New York. Soggiornò anche in Europa per alcuni mesi visitando Dresda, Parigi e Amsterdam. Dall’anno1897 fino al 1913, fu il critico d’arte, nonché illustratore per il Washington Times e l’Herald Post. Insegnò pittura ad acquerello presso la Scuola d’Arte Corcoran, e alla George Washington University. Colpito da un ictus nel 1911, sul momento si riprese bene, ma morì due anni più tardi, il 10 Novembre 1913, a Washington.
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