Caccia Oggi
  • Home
  • Account
  • Caccia Oggi TV
  • Chi siamo
  • Farfalla Viaggi
  • Legali
  • Login
  • Privacy
  • Privacy
  • Recupera Password
  • Redazione
  • Registrati
  • Storico Pagamenti

Quando la fauna diventa un pericolo: uno studio dalla Federcaccia

Sentieri selvaggi
1 Febbraio 2019 di Redazione Caccia Oggi
Condividi:
Condividi

La gestione degli animali selvatici è un processo molto complesso, guidato dalle interazioni tra le dinamiche naturali, il processo decisionale e il comportamento degli stakeholder (cacciatori, agricoltori, opinione pubblica in genere). Il problema è che ognuna di queste componenti è in grado di modulare in modo indipendente le tendenze delle popolazioni di ungulati, il che significa, che nessuna di esse può essere trascurata quando si pianificano le azioni di gestione o di controllo. Spesso nel nostro Paese si tende, invece,  a procedere in modo tradizionale, schematico (invece che adattativo) o sull’onda “emergenziale”. Le Amministrazioni pubbliche tendono ad imporre norme, piani venatori e piani di controllo non sufficientemente condivisi ed efficaci (basti pensare alla imposizione dei “metodi ecologici”, ridicoli almeno per questa specie), gli agricoltori vedono solo una parte del problema (i danni colturali) e trascurano del tutto il fatto che questo fenomeno è strettamente legato al diffuso “arretramento” dell’agricoltura dalle aree interne, gli ambientalisti denigrano la caccia ed incolpano i cacciatori, contribuendo così da decenni a diffondere un’errata percezione dalla caccia nelle società urbane (attività depauperante il patrimonio naturale, non etico utilizzo degli animali selvatici, ecc.), percezione che nel tempo ha contribuito a disincentivare il reclutamento dei nuovi cacciatori e, in definitiva, il loro consistente calo numerico. Posto che la caccia rappresenta il maggiore fattore limitante (anche se insufficiente) per le popolazioni di cinghiale, quale scenario si prospetta per il futuro? L’efficienza dei cacciatori di cinghiale dipende dalla struttura del paesaggio ed è correlata positivamente allo sforzo di caccia, ovvero al numero dei cacciatori, ai giorni di caccia, ecc..; ma sappiamo che da trent’anni a questa parte lo sforzo di caccia si è fortemente ridotto, e questo è un fatto oggettivo. È vero che tra le diverse forme di caccia quella nei confronti del cinghiale, per ora, risente meno di altre della riduzione dei praticanti, tuttavia, la prospettiva di un progressivo declino è ineludibile. Di conseguenza è facile prevedere che la caccia sarà sempre meno efficace nel limitare l’impatto della specie. Il rischio reale è che venga travolta la sopravvivenza della già mal ridotta agricoltura delle aree interne italiane, e sia ancor più sotto minaccia la sicurezza dei cittadini sulle strade, la conservazione di specie rare vulnerabili, l’economia di importanti settori zootecnici per la possibile diffusione di gravi patologie (la Sardegna è purtroppo un esempio tangibile), ecc.. Per far fronte a questa preoccupante prospettiva, anziché  polemizzare ed incolpare inutilmente i cacciatori (come avviene in Italia), in diversi Dipartimenti francesi, a fianco delle azioni di pianificazione faunistica, si pianificano anche misure per facilitare il reclutamento dei giovani cacciatori. E, non si trascuri, in quel Paese il calo nel settore venatorio è decisamente inferiore al nostro.

« pag 1 | pag 3 »

© 2025 Caccia Oggi . Tutti i diritti riservati.
Caccia Oggi - Via del Porto a Cesa 6
Marciano della Chiana , 52047 (Ar) ITALIA
C.F. e P.Iva 02163340512 - Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Arezzo nr.7/13 del 17/10/2013
Direttore Responsabile Mario Sapia.
Powered by Tech Center s.r.l.
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}