Oggi ci occuperemo della formazione della “squadra”, primo ineludibile passo verso il mondo del segugio, nonché indicatore etico-filosofico dei gusti e delle preferenze di ognuno. Le alternative, si diceva, sono tre. Chi sceglie il segugio singolo, possiede di solito un animo romantico, portato più a dialogare con i mille suoni della campagna che con una simpatica ma chiassosa compagnia di amici. Ama stringere un rapporto simbiontico col proprio cane, di cui impara presto a decifrarne ogni movimento, ogni scagno, ogni modulazione della tonalità. La coppia è invece prediletta da chi intravede in questa il primo scampolo di classicità, da chi ama le belle narrazioni sul filo di passata e poi l’inseguimento veloce, agile, pressante. La muta è il completamento di un percorso: la sua adozione può essere letta in duplice veste, ovvero sia tecnica che estetica e chi la sceglie di solito tende a ragionare in chiave cinotecnica, trovando interesse al lavoro dei cani in quanto tale, e si esalta quando riesce a costruirne una che fili in armonia, ed i cui meccanismi si incastrino perfetti per arrivare allo scopo finale. Sono tre dimensioni che possono senza dubbio convivere e che compenetrano molte sfumature l’una nell’altra, ma altresì rimangono differenziate da anime diverse, peculiari, in grado di coinvolgere pienamente chi decide di incontrarletre doti fondamentali, di cui la prima è senza dubbio la passione per la caccia. E’ una qualità nobile, discendente da genealogie senza macchia e senza paura ed è dote purissima, non infondibile attraverso stratagemmi ed addestramenti se non in misura molto Oggi ci occuperemo della formazione della “squadra”, primo ineludibile passo verso il mondo del segugio, nonché indicatore etico-filosofico dei gusti e delle preferenze di ognuno. Le alternative, si diceva, sono tre. Chi sceglie il segugio singolo, possiede di solito un animo romantico, portato più a dialogare con i mille suoni della campagna che con una simpatica ma chiassosa compagnia di amici. Ama stringere un rapporto simbiontico col proprio cane, di cui impara presto a decifrarne ogni movimento, ogni scagno, ogni modulazione della tonalità. La coppia è invece prediletta da chi intravede in questa il primo scampolo di classicità, da chi ama le belle narrazioni sul filo di passata e poi l’inseguimento veloce, agile, pressante. La muta è il completamento di un percorso: la sua adozione può essere letta in duplice veste, ovvero sia tecnica che estetica e chi la sceglie di solito tende a ragionare in chiave cinotecnica, trovando interesse al lavoro dei cani in quanto tale, e si esalta quando riesce a costruirne una che fili in armonia, ed i cui meccanismi si incastrino perfetti per arrivare allo scopo finale. Sono tre dimensioni che possono senza dubbio convivere e che compenetrano molte sfumature l’una nell’altra, ma altresì rimangono differenziate da anime diverse, peculiari, in grado di coinvolgere pienamente chi decide di incontrarle.
Iniziamo dunque con la prima di queste soluzioni “tecnico-spirituali”, e riesaminiamone gli elementi di base: come deve essere il segugio che caccia da solo? Il segugio destinato a lavorare a singolo deve necessariamente possedere ridotta. La prescrizione di questa dote nel bagaglio di base del segugio destinato a lavorare da solo potrà ad alcuni sembrare una comoda ovvietà, poiché a dire che un cane da caccia deve possedere passione per la medesima non si sbaglia mai; tuttavia in questo caso, più che in altre situazioni, voglio dimostrarvi che sussistono dei principi di ordine etologico a supportare l’assunto. Il segugio singolo proprio perchè è da solo non può contare su nessun appoggio morale e deve trarre le motivazioni per lo sforzo fisico e mentale che sta compiendo esclusivamente da sè stesso e dal suo animo di cacciatore. Ciò, se teniamo presente che il cane è un predatore di branco per il quale sarà sempre più naturale sotto il profilo istintivo, e più conveniente sotto il profilo dell’economia energetica, cacciare insieme ad un gruppo di suoi simili, dovrà darci la misura di quale e quanto carattere questi debba possedere. In natura difatti, il cane o il lupo che cacciano da soli sono individui con un grado di aggressività e di astuzia molto elevato, acuito da una possente motivazione di sopravvivenza.
Caccia col segugio: il numero perfetto..
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