Conosciamo dunque più da vicino i rappresentanti principali di questa famiglia di grandi lavoratori. Lo springer spaniel inglese è probabilmente lo spaniel che dimostra il rendimento maggiore in tutte le situazioni ed è quello che si avvicina di più all’antico bracco da quaglie spagnolo ( genesi della parola “spaniel”) da cui tutte le razze della famiglia hanno preso origine. E’ assolutamente il più diffuso fra tutti gli spaniel: mostra straordinarie doti di robustezza, di passione sul selvatico, di aviquerenza, e di capacità di muoversi in tutte le situazioni ambientali.
Lo spaniel tedesco è un po’ la versione teutonica dello springer inglese quanto ad efficienza e solidità. Le sue origini risalgono alla fine dell’ottocento con il fondante contributo del langhaar e del muensterlaender. Media taglia, intorno ai cinquanta centimetri, questo spaniel possiede anche, l’attitudine all’attacco al rapace eal recupero dell’ungulato ferito, come nella migliore tradizione germanica.
L’irish water spaniel è molto simile nel rendimento allo springer spaniel, mostrando però una particolare predisposizione per la caccia in ambienti acquatici.
Lo springer gallese è una versione più raffinata e vagamente “settereggiante” rispetto al cugino inglese. Ha un carattere più nevrile e probabilmente meno collaborativo, ma possiede un coraggio tale da permettergli di affrontare ogni situazione. Originariamente era stato selezionato unicamente per ambienti boschivi e scoscesi, ma le sue grandi attitudini ne hanno dirottato l’impiego verso situazioni palustri e lacustri in genere.
Il cocker è conosciuto anche dal grande pubblico. Il suo carattere dolce e le sue dimensioni ne fecero un’icona cinofila tra la fine degli anni sessanta e la metà degli anni settanta del secolo scorso, complici anche il cinema e la televisione. Tuttavia è una razza da caccia attenta ed appassionata, ma a mio parere utilizzabile con miglior profitto in bosco aperto ed in campo su beccacce e fagiani, piuttosto che in ambiente acquatico, anche se in situazioni di normale amministrazione può riuscire utile su canali o laghetti poco estesi.
Il sussex spaniel, al pari del clumber spaniel a cui assomiglia e da cui probabilmente in parte deriva, è un cane che ha visto un’infusione di cane da seguita tra le sue ascendenze. Difatti dimostra una curiosa attitudine a scagnare sulla pastura e sulla traccia calda sia della selvaggina da pelo che su quella da penna. Ciò può anche non apparire stranissimo se si pensa che il cugino clumber viene addirittura impiegato in “mute” da otto-dieci soggetti per battere vaste zone aperte.
Si tratta dunque di ausiliari preziosi, che meritano pienamente la fiducia ed il favore dei cacciatori italiani.
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