Claudio, parlaci un po’ della tua formazione come cacciatore e cinofilo e di come sei approdato al setter inglese…..
Sono nato cacciatore e cresciuto in una fattoria nelle vicinanze di Firenze integrandomi perfettamente in quella cultura rurale che ancora oggi mi accompagna in ogni scelta che faccio , alimentare, ambientale , cinegetica, culturale, ed anche di trasparenza di rapporti come un tempo si usava fare. Mi sono formato sicuramente prima come cacciatore e poi come cinofilo avendo avuto anche la fortuna di poter prendere la prima licenza quando ancora si poteva all’età di sedici anni.
Quali sono i risultati più prestigiosi del tuo allevamento, o meglio quali sono quelli di cui tu vai particolarmente orgoglioso…
Credo ad oggi di avere proposto una trentina di cani campioni fra Italiani e internazionali di lavoro assoluti , di bellezza , riproduttori etc. Ma la mia filosofia selettiva volge comunque sempre al miglioramento zootecnico oltre la proclamazione di campione quindi , dove l’aspetto più importante è la continuità genetica che si esplica attraverso la manifestazione fenotipica e funzionale dei caratteri ricercati e ritenuti necessari all’appartenenza di razza.
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