Se fosse un pittore, potremmo definirlo un neoclassico; se invece si trattasse di un adepto di Euterpe, lo collocheremmo fra i mozartiani. Per quel che ci riguarda però, Claudio Nencini non è ne l’uno ne l’altro. E’ un uomo di cani con alle spalle un’approfondita cultura, arricchita da studi di medicina e di genetica, ed è un cantore appassionato del setter inglese, razza nella quale ha impegnato ogni sua risorsa, e per la quale persegue una visione volutamente irraggiungibile. Vive a Firenze, e sui colli toscani ha incominciato a nutrire una pulsione che egli stesso, come ogni vero appassionato, non sa definire se non come un moto dello spirito. I suoi cani, quelli con la targa “Nencini’s”, sono conosciuti in tutto il mondo per la crasi mirabile tra armonia delle forme ed efficienza nel bosco e sul campo. Setter nel profondo dell’anima, con movenze feline, espressioni serene, angoli articolari , ceselli e commessure come comandato dallo standard, e soprattutto con quell’aviquerenza a caccia che li ha resi famosi e desiderati. In due parole magnifici predatori, vanto esclusivo della cinotecnia italiana e della capacità di Claudio nel perseguire un obiettivo mantenendo il timone su caratteristiche derivate da un difficile equilibrio fra corredo cromosomico e fenotipo. L’orizzonte vastissimo entro cui ricercare la propria visione, la chiara idealità da provare a raggiungere, la forma da plasmare, il carattere giusto da ottenere: tutto ciò contraddistingue la “missione” che Nencini si è imposto, quando, tanti anni fa, ha incominciato ad allevare. In più, ciliegina sulla torta, è uno che a caccia ci va davvero. Potremmo definirlo quindi un allevatore “d’altri tempi”, ma probabilmente faremmo un torto allo studio cinotecnico e all’approfondimento costante delle tematiche del genoma che Claudio Nencini applica nella sua realtà allevatoriale. Scambiare delle opinioni con lui è un’esperienza cinofila culturale di grande spessore, anche per la riscoperta di valori che travalicano il campo della tecnica pratica, ma che a questa sono strettamente legati in quanto filosofia di vita, quali la coerenza, il rispetto e il sano, indomabile desiderio di avventura.
(in alto: Nencini’s Indaco)
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