Adeline Christin è una pittrice francese che vive a in Italia, a Venezia. Stregata dalla magia della Serenissima, Adeline ha deciso di eleggerla a propria dimora tanto in senso fisico, quanto, e vorrei dire soprattutto, in senso spirituale. I lunghi tratti di pennello sulla tela, le anatomie scolpite, la pastosa naturalità dei colori che predilige sono un ponte fra l’animo fervido dell’artista ed un realtà colta nella descrizione del baleno espressivo, in modo intenso e caratteriale. Di lei colpisce il tormento interiore, tipico degli artisti davvero ispirati, che si evidenzia a primo acchito con la scelta dei fondi scuri, e poi con le espressioni e le posture dei soggetti, molto veritiere, segno di una sua eccellente disposizione all’osservazione. La descrizione dei rapporti anatomici di cani, e cristiani, dimostrano come Adeline Christin padroneggi una tecnica frutto di studio e di applicazione non comune. I nostri amici migliori costituiscono per lei una fonte relativamente nuova di ispirazione. Il cane, in quanto primigenio alleato dell’uomo nel suo processo evolutivo, esprime nei suoi atteggiamenti quello spirito libero e quella commistione con la natura che noi possiamo solo vagheggiare, e che da sempre attrae artisti, scrittori e scienziati. Abbiamo il piacere di presentare qui le prime opere a tema cinegetico di questa pittrice dalla visibilità europea, rallegrandoci di come, nonostante le bufere in cui a volte si dibatte il mondo venatorio, la tematica sia ancora un classico, esplorato, rivisitato e riproposto, da artisti come madame Christin.
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