Gli antichi Dèi non ci hanno mai realmente abbandonato. Se ne accorge nella più diretta delle maniere Andrea, un avvocato ormai spossato da una vita fatta di menzogne e di mistificazioni di ogni tipo, che una notte, rifugiatosi fra le montagne che ama, riceve una visita inattesa. Nella forma di un maestoso cinghiale solitario, gli Dèi che furono fanno appello alla sua consapevolezza più profonda per poi trascinarlo fuori dalla tana, una casa nei boschi che fino ad allora aveva svolto la mera funzione di “eremo”, ma che all’improvviso assume la forma di un portale su dimensioni dimenticate. Le visite si ripeteranno, ma a riceverle sarà un Andrea pronto a scrollarsi di dosso l’umiliante vernice di uno stile di vita autodistruttivo, di una civilizzazione percepita ormai come soffocante e irrispettosa dell’Uomo, inconsapevolmente chiusa in un vicolo cieco.
Con quest’opera nata mentre il nostro Paese subisce attacchi ambientali d’ogni tipo, dall’avvelenamento delle falde acquifere fino a un consumo di territorio che non accenna a mostrare limiti né vergogna, Michele Bottazzi torna a parlare a quella parte di ognuno di noi che le contingenze attuali quasi ci spingono a sopire, come fossimo presi da una sorta di “pudore”, di ritrosia a ricordare e accettare ciò che siamo stati, e ciò che vorremmo di nuovo essere.
L’Avvocato Andrea, sempre più convinto, scopre giorno per giorno la facilità con cui può liberarsi del cellulare prima, e poi perfino del suo titolo, perfino del suo passato.
Una narrazione a tratti crudele, se la nostra sensibilità di Cacciatori si sente trafitta dalle vicissitudini del protagonista e dal coraggio, che egli ci insegna, di compiere finalmente una scelta.
IL DIO DEL CACCIATORE
di Michele Bottazzi
Erga Edizioni
Brossura
ISBN 978-88-8163-794-2
Rif.: 2014-05
Prezzo: € 10,00